Eccoci giunti ad altri due nuovi titoli presentati da Malavasi nella collana in Vhs dedicata al serial tv della Granada. Esaminiamo insieme cosa ci riserva il nostro abile investigatore in queste due nuove avventure. Ne La Seconda Macchia un terribile incubo si muove per l’Europa, la visione di un temibile evento bellico. E tutto a causa di una lettera, scritta da ministri plenipotenziari di uno stato del vecchio continente.

A richiedere l’intervento di Sherlock Holmes sono due persone di rilievo nella scena politica inglese: l’Onorevole Trewlaney Hope e Lord Bellington, Primo Ministro della Corona. Infatti, la lettera incriminata è stata rubata proprio dall’abitazione dell’On. Bellington. Ancora una volta la scelta di rivolgersi al Geniale Detective si rivelerà essere risolutiva. Holmes, per prima cosa scopre come un noto agente segreto alla mercede di una nazione straniera sia stato ucciso e ritrovato in una pozza di sangue e come una seconda persona sia riuscita ad entrare nell’appartamento di lui ed impossessarsi del prezioso documento.

La scena chiave di tutta la vicenda è quella del tappeto sul quale è stato rinvenuto il cadavere dell’uomo e come sia stato spostato da una mano ignota e sistemato, capovolto, nella posizione originale senza tenere conto che la macchia di sangue presente su di esso, non corrisponde più con quella filtrata sul pavimento.

La Seconda Macchia è certamente la rappresentazione più fedele al testo originale del Canone mai realizzata della Granada Television. Basti pensare che lo sceneggiatore, John Hawkesworth, decise di filmare persino l’incipit: quando Watson si reca nel Sussex a far visita al vecchio amico, oramai ritiratosi e appassionato all’apicoltura. Per lo scopo venne scelto un pittoresco cottage inglese e furono persino collocati alcuni alveari. Purtroppo per problemi di durata televisiva l’intera scena venne poi tagliata.

L’Avventura della Seconda Macchia venne pubblicata per la prima volta su The Strand Magazine nel dicembre del 1904.

 

Titolo originale: The Second Stain (1904)

Durata: 52 minuti circa

 

 

Passiamo a Villa dei Glicini, “Wisteria Lodge” nel Canone. L’avventura che viene presentata è una delle più lunghe del Canone, infatti Wisteria Lodge venne pubblicata in due puntate. “E’ un caso caotico” questo è ciò che dice Holmes rivolgendosi a Watson, riferendosi al caso da risolvere. In effetti i dati in possesso dell’investigatore sono davvero molti e alla fine la soluzione ne spiega solo alcuni, lasciandone altri in ombra. Le poche variazioni del film invece tentano di rispondere a queste lacune e sembrano essere dovute anche alla necessità di sveltire l’azione e accorciare il tempo del film.

Veniamo alla trama: il signor Eccles, inseguito dalla polizia perché accusato di omicidio, giunge a Baker Street per chiedere l’aiuto a Sherlock Holmes (parte non presente nel testo originale, dove il presunto assassino viene subito arrestato). Eccles spiega a Holmes l’accaduto e insieme partono per Villa dei Glicini. L’intera vicenda si svolge tra la villa, il treno e l’hotel. Un’altra differenza rispetto al testo originale è costituita dal “tranello degli orologi”. Nel testo scritto, Holmes scopre che tutti gli orologi della villa sono stati spostati mettendo così nei guai l’ignaro Eccles. La Granada ha tralasciato completamente questa sequenza che sembrava banale e poco credibile: Eccles infatti  non doveva che controllare il suo orologio per accorgersi del tranello.

Alcune delle caratteristiche del film sono le “classiche” deduzioni di Holmes e i continui cambi di scena: da Londra, al treno, all’albergo, alla villa di nuovo… il caos infatti di cui si lamenta Holmes è decisamente comprensibile per un detective abituato più a ragionare che a spostarsi.

 

Titolo originale: Wisteria Lodge (1904)

Durata: 52 minuti circa