Distretto di Polizia è senza dubbio la fiction poliziesca più seguita delle reti Mediaset. Soprattutto perché gli amici del X° Tuscolano (oramai, giunti alla soglia della sesta serie, possiamo davvero considerarli tali) sono più autentici, più simpatici, più originali, più vicini al nostro quotidiano dei loro colleghi francesi o tedeschi che abbiamo conosciuto sul piccolo schermo.

Le storie che raccontano i personaggi del distretto romano si ispirano alla cronaca giudiziaria italiana; inoltre, la collaborazione e consulenza della Polizia di Stato che spesso suggerisce modus operandi, spunti, metodi (come salire su un auto in corsa e come impugnare una pistola), ha permesso alle vicende narrate di mostrare quel “qualcosa in più” che è riuscito a far appassionare milioni di telespettatori.

"In molti casi, per rendere più veritiere le scene ci avvaliamo della

consulenza e dei consigli della Polizia - racconta il regista Lucio Gaudino, già regista della fiction La Squadra e regista di Distretto di Polizia 5 - in particolare della Scientifica, così come quando abbiamo dovuto servirci di strumenti come il luminol".

Caratteristica importante del Format Distretto di polizia è stata la scelta di inserire una linea narrativa, al di là dei percorsi dei personaggi e delle trame degli episodi, che fungesse da filo conduttore della fiction.

Dicevamo che prossimamente sarà trasmessa la sesta serie. Ripercorriamo allora velocemente i personaggi che abbiamo conosciuto nelle cinque stagioni finora apparse in TV.

Il X° Tuscolano, con sede a Roma, accoglie molti personaggi dalle peculiarità più disparate. Elenchiamo per prime i due commissari che sono state alla guida del Commissariato: entrambe di sesso femminile, diverse nel loro carattere, ma tutte e due risolute, forti e ben determinate. In Distretto di Polizia 1 e 2 abbiamo conosciuto il Commissario Giovanna Scalise (Isabella Ferrari) e nella serie 3, 4 e 5 il Commissario Giulia Corsi (Claudia Pandolfi). Le hanno accompagnate nelle storie e poi allontanate dal commissariato l’ispettore Walter Manrico (il bel Lorenzo Flaherty), che ha rubato il cuore della Scalise, e il Capitano dei Carabinieri Davide Rea (Giampaolo Morelli), di cui

la Corsi si scopre innamorata dopo aver perso il suo Paolo (Giorgio Pasotti), ucciso in un agguato.

Ma gli amici del X° Tuscolano rimasti, sono così simpatici, spontanei e trascinatori che hanno fatto in modo che la separazione dagli attori che hanno deciso di lasciare il cast non risultasse affatto pesante.

Eccoli nel seguito raccontati in breve. Per diritto di anzianità elenchiamo tra i primi Antonio Parmesan (Roberto Nobile), personaggio dal cuore tenero; un secondo papà per i colleghi più giovani, attaccato al lavoro, scrupoloso, riservato e timido. Rimane sconvolto dopo essere stato costretto ad uccidere per difendere un collega, addolorato per la morte prematura della giovane Nina (Serena Bonanno) che per lui era come una figlia e innamorato da tempo di una donna a cui non sa svelare i propri sentimenti.

Il vice sovrintendente Giuseppe Ingargiola (Gianni Ferreri), napoletano, spontaneo come tutti i suoi conterranei, superstizioso e legato ai numeri del lotto. Da qualche tempo ha dichiarato il suo amore a Vittoria Guerra (Daniela Morozzi) collega ed esperta in identikit che disegna maestralmente a “mano”i volti dei sospettati che i testimoni raccontano di aver visto.

Altro personaggio che ci accompagna dalla prima serie è il timido e impacciato Ugo. Lui è una garanzia per la guardiola e per il centralino del X°. Ugo Lombardi (Marco Marzocca) è un gran timidone, impacciato, brontolone a cui spesso vengono assegnati i noiosi compiti dell’archivio che i colleghi sono riusciti a scansare. Sempre innamorato della sua

Adele. E poi ci sono loro. Amiconi, più che fratelli. I due protagonisti principali, non c’è dubbio, sono proprio Mauro e Roberto: Mauro Belli (Richy Memphis) e il vice ispettore Roberto Ardenzi (Giorgio Tirabassi). Loro ne hanno passato delle belle da quando il X° Tuscolano ha aperto i battenti nel lontano 2000. L’agente scelto Belli ha conosciuto il grande amore Paula, che poi l’ha lasciato per tornare in Brasile, ma anche Germana (Silvia De Santis), dolcissima e dal sorriso disarmante che l’ha portato all’altare, e il piccolo Pietro (Adriano Todaro) che la coppia ha adottato. Lui è romanaccio “d.o.c.”, spontaneo, “caciarone” ma sempre pronto a combattere ogni tipo di violenza e sopruso alla legge, soprattutto sempre vicino al suo amico Roberto, che accoglie in casa quando la moglie psicologa Angela (Carlotta Natoli) muore cadendo dal cornicione di un palazzo mentre cercava di dissuadere un uomo a lanciarsi nel vuoto e che spinge ad abbandonarsi ad un nuovo amore con Francesca (Valeria Milillo).

Detto ciò, a noi, non resta quindi che aspettare di vivere insieme a tutti gli occupanti del X° Tuscolano, le nuove avventure del commissariato di Polizia più simpatico d’Italia.  Anche perché, è garantito, sorprese e colpi di scena non mancheranno: a partire dal nuovo “cattivo” che sarà interpretato dal giovane attore cinematografico e teatrale salernitano Antonio Iannello, già apparso nel 2002 nel cast della fiction, e che ha preso parte già in  altre serie TV poliziesche, tra cui La Squadra, Il Maresciallo Rocca 4 e Il Capitano.

Iannello ha garantito che il suo personaggio sarà "un cattivo a tutto tondo, degno figlio di mio padre, interpretato da Massimo Venturiello: lui conduce una sana vita criminale, io se possibile sarò anche peggio, uno spietato che vive tra sesso, droga e violenza"..

Sarà sicuramente compito del nuovo Commissario Ardenzi fare in modo che tutto scorra secondo la legge. 

Per finire, eccovi alcune curiosità sulla produzione: la serie è stata realizzata con standard cinematografici. Si è  fatto ricorso a steady cam e lunghi piani sequenza, che implicano la necessità per gli attori di recitare a memoria lunghe scene e di provare in teatro prima di girare. Questo ha permesso di ottenere un montaggio serrato, impetuoso e incalzante.

Alcuni numeri: per Distretto di Polizia 5, ad esempio, sono state impiegate circa 40 settimane di riprese, 1200 scene e oltre 7000 inquadrature.