John Camp è un giornalista che ha vinto per ben due volte il famoso Premio Pulitzer ma è bene ricordare che forse è molto più conosciuto, almeno nel campo del thriller e del giallo, con lo pseudonimo di John Sandford e per la sua serie di romanzi che hanno come protagonista Lucas Davenport, di cui Il piacere di uccidere (Chosen Prey) è l’ultimo suo titolo che arriva sugli scaffali delle librerie. Un suo primo romanzo fu pubblicato nel 1989 (Codice di caccia – Interno giallo), poi tutti gli altri romanzi, sono nove con questo, sono stati pubblicati dalla Sperling &

John Sandford
John Sandford
Kupfer Editori. Come abbiamo scritto l’autore è un noto giornalista il cui nome completo è John Roswell Camp ed è nato a Cedar Rapids nello Iowa. Per la pubblicazione dei suoi romanzi gialli a suo tempo decise di usare uno pseudonimo e scelse il cognome, da nubile, della nonna paterna. Nel periodo della guerra in Corea, nell’esercito ha frequentato un corso di giornalismo, per poi laurearsi appunto in giornalismo all’Università dello Iowa e successivamente ha lavorato per l’Herald di Miami. Nel 1989 decide di lasciare il giornalismo per dedicarsi interamente alla scrittura di romanzi. La serie “Lucas Davenport” è composta da 16 romanzi, poi la serie “Kidd And LuEllen” (quattro romanzi). Una tomba poco profonda e un'immagine pornografica portano Lucas Davenport a impegnarsi in una ricerca mortale per un serial killer mosso da una feroce ossessione per le sue prede designate. Nella foschia e nella pioggia del Minnesota, una fossa poco profonda contiene il corpo di una donna giovane, probabilmente strangolata. L'omicidio si connette con un disegno erotico, in cui il volto della vittima e' stato messo, con un fotomontaggio, su un'immagine pornografica tratta da internet. Altre immagini vengono alla luce e Davenport, con l'aiuto dello sceriffo locale, inizia a raccogliere inquietanti indizi; le nuove immagini rappresentano altre vittime di omicidio, strangolate con la corda d'avviamento di un vecchio motore fuoribordo. Quando Lucas indaga più a fondo, scopre una rete di inganni e dissimulazioni, relativa ad una serie di donne giovani con un retroscena artistico: tutte hanno avuto contatti nella locale università e tutte hanno avuto un misterioso fidanzato che nessuno dei loro amici ha mai visto. La tracce porteranno ad altre indagini sul luogo della sepoltura e a una terrificante scoperta. Nelle foreste nebbiose sulle colline a sud di Minneapolis, il pezzi del rompicapo iniziano a prendere forma nella mente di Lucas, ma vista la miscela di intelligenza feroce e follia che Lucas deve affrontare, sarà forse inevitabile che le morti continuino e che nuove prede vengano scelte... la “quarta” Una serie di omicidi irrisolti che ricalcano tristemente un medesimo schema sta facendo impazzire la polizia di Minneapolis, bloccata in una sorta di vicolo cieco. Il killer sembra prediligere belle ragazze, bionde, e di fuori città. E tutte appartenenti ad ambiti lavorativi che gravitano attorno al mondo dell’arte e della grafica pubblicitaria. Una di esse è l’unica nipote dell’agente Marshall, affranto collega e amico del detective Lucas Davenport, impegnato nelle indagini. Improvvisamente, la macabra scoperta di un cimitero che cela i resti delle sfortunate vittime dà impulso all’inchiesta e il cerchio si stringe attorno a un sospetto: l’elegante ed enigmatico professore di storia dell’arte James Qatar. Qual’è il suo ambiguo rapporto con la disinibita Ellen Barstad? Che cosa nasconde così gelosamente nel suo computer? Come mai intrattiene rapporti con uno squinternato ricettatore? In una strabiliante successione di colpi di scena, il serial killer, ormai braccato, comincia a commettere passi falsi ma non si trattiene dal lanciare un’estrema, delirante sfida Il piacere di uccidere di John Sandford (Chosen Prey, 2001, Traduzione Tullio Dobner, Sperling & Kupfer Editori, collana Narrativa 457, pag. 401, euro 18,00) ISBN 88-200-4159-6