Segnaliamo ai nostri lettori I bassotti, la collana di gialli "classici" che

la Polillo Editore pubblica ormai dal 2002, e che comprende alcuni veri e propri capolavori del genere. Contraddistinti dalla copertina rossa, dal formato accattivante e dall'accuratezza nella traduzione e nella redazione, I Bassotti costituiscono una vera e propria piccola biblioteca del "giallo da salvare", che si propone di portare all'attenzione dei lettori opere di autori della golden age del giallo, spesso dimenticate, quando non del tutto inedite in Italia.

Vi presentiamo gli ultimi due titoli pubblicati, Il coltello nella schiena di A. Wynne e Una carrozza nella notte di R. Freeman.

Partiamo dal primo dei due. L’importanza di questo racconto lungo del 1905 sta nel fatto che in esso vide la luce il Dr. Thorndyke, il celebre “investigatore scientifico” creato da Freeman. Ufficialmente, tuttavia, la genesi del personaggio risale al romanzo L’impronta scarlatta (1907), perché il racconto apparve solo sulla rivista americana Adventure nel 1911 e rimase inedito in Inghilterra per circa settant’anni. L’autore ne pubblicò invece una versione ampliata dal titolo The Mystery of 31, New Inn (1912). La storia si apre con il dottor Christopher Jervis, colui che diventerà l’aiutante e il biografo di Thorndyke, che sta sostituendo un collega nel suo studio medico. Una sera, convocato al capezzale di un uomo, viene condotto a destinazione in una carrozza coi finestrini completamente oscurati e ricevuto da un misterioso individuo che si presenta come il fratello del malato. Quando Jervis appura che questi sta morendo per avvelenamento da morfina, decide di sottoporre lo strano caso a Thorndyke, uomo di legge e di medicina nonché precursore della scienza forense. In vista della successiva visita al paziente, Thorndyke gli fornisce alcuni strumenti che gli permettano di ricostruire il percorso basandosi sulla direzione, i passi del cavallo e i rumori esterni. Ma trovare l’ubicazione della casa è solo l’inizio del mistero.

Di  Una carrozza nella notte di Anthony Wynne (1882-1963), pseudonimo di Robert McNair Wilson, ricordiamo invece che l'autore si laureò in medicina presso  la Glasgow University, ma svolse a Londra la sua attività professionale. Col suo vero nome firmò articoli di carattere medico-scientifico per il Times, la biografia di un celebre cardiologo scozzese del secondo Ottocento (The Beloved Physician, 1926) e alcuni saggi storici sull’epoca napoleonica, argomento di cui era un cultore. Esordì nella narrativa gialla nel 1925 con The Sign of Evil, nel quale introdusse il personaggio del dottor Hailey che comparirà in tutte le sue opere, e nel 1926 diede alle stampe The Double Thirteen e The Mystery of the Ashes. Da quel momento, visto il buon successo riscosso dai romanzi sia in patria sia negli Stati Uniti, continuò a pubblicarne due all’anno fino alla fine degli anni Trenta. Fra questi - oltre a  Il coltello nella schiena (The Case of the Gold Coins) ritenuto il suo capolavoro - i più noti sono The Red Scar (1928), The Dagger (1928), The Room with the Iron Shutters (1930), The White Arrow (1932), The Cotswold Case (1933), The Red Lady (1935) e Murder in Thin Air (1936). Dopo l’uscita di Murder in a Church (1942), la sua produzione gialla si interruppe per riprendere solo nel 1950 con Death of a Shadow, il suo ultimo romanzo.