Fa sempre piacere ricevere saggi interessanti sul giallo. Tra questi segnaliamo  La commedia dell'innocenza. Una congettura sulla detective story di Guido Vitiello, edito da Luca Sossella editore (2008, 164 p., brossura, 15,00 euro). Il giallo, assicurano generazioni di studiosi, è un gioco intellettuale fondato sulla soluzione di un enigma. Eppure, perché il gioco funzioni c'è bisogno che il sangue scorra, c'è bisogno di un cadavere. Di che gioco dunque si tratta? Una risposta l'ha fornita Northrop Frye: il giallo è un dramma rituale in cui "giochiamo al sacrificio". Il detective, officiante del rito, individua un "pharmakos", un capro espiatorio, e restituisce l'innocenza a una comunità contaminata dal delitto. Il volume si rivolge ai cultori del romanzo poliziesco, agli studiosi dei generi letterari e delle loro radici antropologiche profonde, a chiunque sia interessato alle teorie di Rene Girard sul fondamento sacrificale della cultura.

Il libro è strutturato in due parti e propone anche un'appendice antologica con interventi di Northrop Frye, Nicholas Blake, Brigit Brophy e Michel Butor. Chiude una ricca bibliografia. Un testo che vi consigliamo caldamente, per come viene approcciato l'argomento.