E’ arrivato in libreria nella seconda settimana di aprile un nuovo romanzo dello scrittore scozzese Stuart MacBride. Titolo: La casa delle anime morte (Flesh House, 2008).

E’ il quarto volume della serie che ha come protagonista l'investigatore, sergente Logan McRae.

Questa volta deve assolutamente fermare un feroce criminale che tortura in maniera veramente sadica le sue vittime. L’assassino, Ken Wiseman è stato rimesso in libertà dopo aver scontato vent’anni di prigione e poco dopo avvengono degli altri omicidi con delle caratteristiche identiche al suo modo di agire, ricercato, l’uomo sembra essersi volatilizzato.

Poco dopo la ricerca diventa affannosa perchè Wiseman ha catturato l’ispettore Insch.

La serie è composta dai seguenti romanzi:

 

1. Cold Granite (2005) -  Il collezionista di bambini

2. Dying Light (2006) -  Il cacciatore di ossa

3. Broken Skin (2007) -  La porta dell'inferno

4. Flesh House (2008) - La casa delle anime morte

5. Blind Eye (2009)  -  Inedito

 

Nei romanzi di Stuart MacBride, le trame sono ben congegnate e pur descrivendo situazioni da brivido, non indugia troppo in scene macabre. Il protagonista è un uomo qualsiasi, con un buon intuito ma certo non è un "superman". Interessanti le descrizioni degli ambienti e la narrazione segue le varie prospettive dei diversi protagonisti

Stuart MacBride è nato in Scozia a Dumbarton e quando aveva due anni la sua famiglia si trasferì nella città di Aberdeen. Ha frequentato l'università ma non ha terminato gli studi passando poi a fare svariati lavori: da addetto alle pulizie a sviluppatore di applicazioni per l'industria del petrolio per poi decidere di diventare scrittore e il suo romanzo d'esordio è stato Il collezionista di bambini (Newton Compton, 2005).

Nel 2007, per l’insieme delle sue opere, ha ricevuto il premio CWA Dagger in the Library e nel 2008 l’ITV Crime Thriller Award come rivelazione dell’anno.

Sposato vive con la moglie Fiona nel nord-est della Scozia

 

 

la “quarta”:

Sembra un maledetto déjà—vu: sono passati molti anni dalla cattura di un efferato criminale che torturava sadicamente le sue vittime, ma le tracce dei suoi metodi riappaiono in una serie di nuovi aberranti crimini. Nella città scozzese di Aberdeen il sergente Logan McRae viene chiamato in piena notte per recarsi in un magazzino di alimentari.

La scoperta è raccapricciante: in un freezer sono state ritrovate membra umane avvolte in carta da alimenti ed è probabile che alcuni pezzi siano

già finiti sulle tavole di ignari consumatori. Tra giornalisti e fotografi accorsi sul posto, l’ispettore lnsch stavolta ha perso davvero le staffe. Tutti gli indizi sembrano fr pensare a Ken Wiseman, tornato da poco in libertà dopo vent’anni di carcere. Ma di lui non c’è traccia e nonostante gli sforzi la polizia non riesce a scovarlo. La narrazione incalza seguendo le prospettive dei diversi personaggi: i giornalisti a caccia di notizie, gli agenti di polizia e una donna, Heather, rapita assieme al marito Duncan e torturata da un mostro che lei nei suoi deliri chiama “il Macellaio”. Ma all’improvviso Wiseman si fa vivo con un nuovo colpo di scena: ha catturato l’ispettore Insch. Adesso per McRae, l’eroe del Collezionista di bambini, la posta in gioco è ancora più alta...

 

La casa delle anime morte di Stuart MacBride (Flesh House, 2008, Traduzione Tino Lamberti, Newton Compton editori, collana Nuova Narrativa Newton 131, pagg. 466, euro 9,90)

ISBN 978-88-541-1445-6