Dopo aver scritto molti racconti e vinto molti premi, esordisce nel campo del romanzo lo scrittore Frank Spada, infatti dalla fine del mese di gennaio è in libreria Marlowe ti amo. Una storia in sette giorni pubblicato dalla Robin Edizioni.

Non si conosce il vero nome di questo autore, Frank Spada è il suo pseudonimo e sappiamo solo che è nato a Udine dove vive.

Nel romanzo ha ricreato in pieno le atmosfere che i lettori amanti di Raymond Chandler conoscono molto bene; siamo negli anni ’50 e Marlowe dietro suggerimento del suo amico, il commissario Santini, si reca alla villa di una ricchissima, e ovviamente avvenente vedova, e riceve l’incarico di rintracciare e poi discretamente sorvegliare la figliastra Barbara che ha fatto perdere le sue tracce dopo che il padre era morto in un incidente aereo.

Ricevuto un cospicuo anticipo, Marlowe inizia le sue indagini che lo porteranno, come al solito, al centro di un ingarbugliato caso dove i misteri sono più d’uno.

L’autore:

Frank Spada è nato a Udine. Marlowe ti amo è il suo primo romanzo.

Nel 2008 il suo racconto Un'albicocca al sole è stato pubblicato nell'antologia "Giallomilanese 2008" (Editrice ExCogita, Milano) e il racconto L'altra è stato segnalato tra i finalisti del concorso "Dialoghi con C. Pavese" (La Stampa, Torino).

Nel 2009 i suoi racconti A quattro mani. Mozziconi copiativi e Immagini e inferenze, sono stati rispettivamente pubblicati nelle antologie "L'accidia", "L'invidia" e "Pensieri d'inchiostro" (Giulio Perrone Editore, Roma); il racconto Vertigini in contanti nella rivista letteraria "Prospektiva" (n. 47) e La madre tuttofare nell'antologia "Un sogno dentro un sogno" (Editrice I sognatori, Lecce). Segnalato nel concorso letterario "Divinando - Villa Petriolo" con il racconto Domenica di sera, in "Interrete Shorts" con Punti di vista, in "Racconti nella rete" con Sceneggiata e nel "Racconto nel cassetto" con Segnali di fumo, altri suoi racconti sono pubblicati online nei siti letterari Riaprire il fuoco, Scrigno, Carta e calamaio, Dadamag, Contecurte, La lettera rubata. Thriller Magazine, Fantareale, Tifeo Web. Infine il racconto Piccole luci è risultato vincitore del concorso letterario "La MIA estate".

Un brano:

Avverto la presenza di qualcuno alle mie spalle, mezzo giro con la testa e me la trovo quasi di fronte: trent’anni, o qualche giorno di più, si accomoda flessuosa su un divano lasciando uscire allo scoperto due lunghe gambe da far rabbrividire un cieco. La sua voce roca m’invita a servirmi del posacenere sul tavolo e cerco subito di far sparire un resto grigio cadutomi sui pantaloni, prima di sentirmi già in castigo dietro la lavagna. Comincio a osservarla, indossa una leggera vestaglia di seta tenuta aderente al corpo solo da una fascia stretta in vita; ha l’aria d’averla infilata con il fastidio di chi smette qualcosa di piacevole. Con un rapido movimento lancia verso l’alto i lunghi capelli castani, spazzolati in gran fretta e raccolti di lato con un pettine arabescato fitto di pietruzze multicolori; e quelli ridiscendono ad accarezzare l’aria del suo profumo. Né trucco né calze, ai piedi scarpe nere di camoscio dal tacco altissimo che forse stanotte ha mandato in fondo al letto con un colpo di gambe prima di passare ad altro.

Alta concentrazione di femminilità e chincaglieria di prim’ordine si accompagnano alla consapevolezza di poterne disporre a suo piacimento. Comincia a raccontarmi della morte del marito, vittima un anno fa di un tragico incidente aereo e sento in lontananza il rombo a poco gas dell’Austin MK che si allontana, quasi che l’auto fosse partita a motore spento approfittando del viale in discesa. Mi chiede se per caso conoscevo il signor G. e se avevo saputo di quanto era successo; le rispondo di no, aggiungendo ironico che mi tengo alla larga dagli aerei e che preferisco sempre spostarmi in automobile.

la “quarta”:

California, anni Cinquanta: una ragazza fuggita da casa, allo sbando tra i night club e il ricordo del padre morto in un incidente aereo. La matrigna, occhi di smeraldo, è in pena per trovarla. Un incarico apparentemente semplice per un detective come Marlowe, se non fosse per il suo doppio, il compare che lo tiene costantemente in bilico tra l'osservazione di un entomologo e il raccontarsela da solo.

Un Cessna schiantato in circostanze misteriose e un'eredità da capogiro lo spingono a incontrare un uomo in carrozzella. E gli incarichi diventano due, riferiti alla stessa persona.

Tra un pranzo da Minnie's, una visita a Ma, troppi liquori e sigarette fumate in conversazioni immaginarie con Pà, Marlowe percorre le strade di Bel Air e gli altopiani di San Ferdinando a bordo della sua Olds, cercando di allargare il panorama con l'aiuto di una lente, per comporre le scene di una storia che sembra più grande di quel che gli vogliono far credere.

Finirà per oltrepassare i confini segnati per lui, in un universo popolato da figure ambigue che neppure un terremoto potrà scuotere. La colonna sonora è il jazz della West Coast e il regista uno che si scrive i copioni da solo.

Marlowe ti amo. Una storia in sette giorni di Frank Spada (2009)

Robin Edizioni, collana La Biblioteca del Mistero, pagg. 157, euro 12,50

ISBN 978-88-7371-560-3

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