A Luglio Hallmark (Sky – Canale 127) celebra gli 80 anni dalla scomparsa di Sir Arthur Conan Doyle, maestro del giallo e del fantastico, con un ciclo di racconti tratti da “Il taccuino di Sherlock Holmes”, quinta ed ultima raccolta di Doyle.

L’appuntamento col mistero è a partire dal 4 luglio e per tutte le domeniche alle 21.00 con un doppio episodio.

Titoli in ordine di trasmissione:

Il taccuino di Sherlock Holmes

Domenica 4 luglio alle 21.00 - La Scomparsa di Lady Frances Carfax

- Il Problema del Ponte sulla Thor

Domenica 11 luglio alle 21.00 - Shoscombe Old Place

    - Il Mistero di Valle Boscombe

Domenica 18 luglio alle 21.00 - Il Cliente Illustre

- L'Avventura dell'Uomo Carponi

Domenica 25 luglio alle 21.00 - Charles Augustus Milverton

IL TACCUINO DI SHERLOCK HOLMES

“Il taccuino di Sherlock Holmes” (The Case-Book of Sherlock Holmes) è la quinta ed ultima raccolta di racconti pubblicata da Arthur Conan Doyle che ha come protagonista il celebre investigatore Sherlock Holmes.

Il volume, dato alle stampe nel 1927, raccoglie dodici racconti pubblicati su riviste negli anni immediatamente precedenti.

SIR ARTHUR CONAN DOYLE

Nato a Edimburgo nel maggio del 1859, Sir Arthur Conan Doyle è stato scrittore e medico scozzese considerato, insieme ad Edgar Allan Poe, il fondatore di due generi letterari: il giallo e il fantastico.

Laureatosi in medicina presso l'Università di Edimburgo, già nel 1879 Doyle scrive la sua prima opera, Il mistero di Sasassa Valley. Proprio al periodo degli studi risalgono gli incontri più significativi della sua vita: Doyle diventa assistente medico del dottor Richardson a Sheffield, poi del dottor Elliot a Shropshire, del dottor Reginald Hoare a Birmingham e, soprattutto, del dottor Joseph Bell. Fu proprio quest’ultimo, con il suo metodo scientifico e le sue abilità deduttive, ad ispirargli in seguito il mitico personaggio di Sherlock Holmes.

Il primo romanzo sul famoso detective solitario, acuto e altezzoso risale al 1887: Uno studio in rosso. Il metodo Holmes, basato sull’infallibilità della deduzione, diviene nel tempo un vero marchio di fabbrica e lo stesso Doyle viene consacrato padre del sottogenere noto come “giallo deduttivo” – tuttavia il celebre “Elementare, Watson!” è un’invenzione dei posteri. Tuttavia Doyle, amante di generi letterari come l'avventura o il fantastico, nonostante l'enorme successo letterario non lega con il suo personaggio più popolare, cui rimane ancorato forzatamente a causa delle insistenze di amici, editori e pubblico.

Nel 1895 Conan Doyle fu nominato Cavaliere d'Italia e, nel 1902, "Sir" in Inghilterra.

Colto da improvviso attacco cardiaco, Arthur Conan Doyle muore il 7 luglio 1930, all'età di 71 anni. L’epitaffio sulla sua tomba recita: “Vero acciaio, lama diritta. Arthur Conan Doyle. Cavaliere, patriota, medico ed uomo di lettere.”