Con il numero sei della collana I mastini viene pubblicato, per la prima volta in Italia, il romanzo Delitto sul Mar Rosso (Kilo Forty, 1963) dello scrittore Miles Tripp.

Quattro amici di diversa estrazione sociale decidono di fare vacanza in tenda in una località del Mar Rosso. Poco tempo dopo sorgono i primi contrasti, poi si trovano invischiati nella morte di una persona ed emergono forti contrasti, sospetti, critiche e accuse.

E’ l’occasione per lo scrittore di descrivere i comportamenti dei vari partecipanti alle “vacanze”

Delitto sul Mar Rosso  è un classico esempio della scrittura di Tripp nella quale l’attenzione si focalizza soprattutto sullo scavo psicologico dei personaggi e sull’analisi delle motivazioni che li spingono a commettere determinati crimini.

L’autore: 

Miles Tripp
Miles Tripp

Miles Barton Tripp (1923-2000), avvocato inglese, iniziò a scrivere per divertimento nel tempo libero. Esordì nella narrativa nel 1952 con Faith Is a Windsock e nel corso degli anni riuscì a costruirsi una solida fama come scrittore di crime stories, al punto da diventare membro dei prestigiosi Detection Club e Crime Writers’ Association. Nel 1969 pubblicò con successo il libro di memorie The Eighth Passenger – tradotto in diverse lingue, italiano compreso – nel quale raccontò le sue esperienze come bombardiere della RAF durante la Seconda Guerra Mondiale. Ritiratosi dalla professione forense nel 1983, intensificò la sua produzione letteraria che comprende in tutto trentasette romanzi, tre dei quali pubblicati sotto gli pseudonimi di Michael Brett e John Michael Brett.

La quarta:

Per i quattro amici la tanto attesa vacanza è finalmente arrivata. Una settimana in tenda sulla spiaggia isolata di Kilo Forty, sul Mar Rosso, con il solo obiettivo di riposare, prendere il sole e pescare. I componenti del gruppo sono Foster Smith, un grasso e gioviale quarantenne dotato di un formidabile intuito che gli è stato spesso utile nella vita; l’armeno Haik, astuto, intelligente e del tutto privo di scrupoli, ed Helene e Philippe Cormandot, una coppia di coniugi francesi abbastanza male assortita: gelido e introverso lui, vivace e irrequieta lei. Sin dall’inizio Foster percepisce che qualcosa incombe sull’accampamento, forse una minaccia, forse il Fato… e che tutti loro non sono che pedine di un terribile gioco. Col passare dei giorni l’amicizia tra i quattro comincia ad apparire più artificiale che vera, i segnali di nervosismo si fanno sempre più frequenti, finché all’improvviso accade l’inevitabile: qualcuno muore. Toccherà a Foster ingaggiare una lotta contro un nemico invisibile che sembra divertirsi, con inquietanti colpi di scena, a scombinare di continuo le carte e, soprattutto, pare intenzionato a scegliere proprio lui come prossima vittima. Uno straordinario tour de force, pubblicato originariamente nel 1963 e finora inedito in Italia, che non dà tregua al lettore e, alla fine, lo lascia sbigottito.

Miles Tripp, Delitto sul Mar Rosso (Kilo Forty, 1963)

Traduzione Bruno amato

Polillo Editore, collana I mastini 6, pagg. 178, euro 13,90