Henry Kane nella sua lunga carriera di autore ha scritto circa sessanta romanzi  e in ventotto appare come protagonista l’investigatore privato di New York, Peter Chambers.

Molti suoi romanzi sono stati tradotti nel nostro paese e pubblicati nella collana I gialli proibiti della Longanesi e nella collana Il Giallo Mondadori e proprio in quest’ultima collana fu pubblicato il romanzo Una notte di Natale a New York (A Corpse for Christmas, 1951).

I romanzi di questo autore sono degli ottimi hardboiled, divertenti e ironici. Peter Chambers è il classico investigatore privato a cui piace bere e le belle donne, così alla vigilia di Natale, per bisogno di soldi e per compiacere una sua bella collega investigatrice privata, arrestata per guida in stato d’ebbrezza,, si trova coinvolto in un caso apparentemente facile, ma sappiamo che Chambers si trova sempre invischiato in grossi, veramente grossi pasticci.

L’autore:

Henry Kane (1908-1988), nato a New York, svolse per alcuni anni la professione di avvocato prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. L’esordio avvenne nel 1947 con A Halo for Nobody (intitolato anche Martinis and Murder) nel quale fece la sua prima apparizione il suo personaggio per eccellenza, l’investigatore privato Peter Chambers che sarebbe comparso in ventotto romanzi e in alcuni racconti. La produzione di Kane fu molto copiosa, una sessantina di opere, alcune delle quali firmate con diversi pseudonimi (Anthony McCall, Kenneth R. McKay, Mario J. Sigola e Katharine Stapleton), e numerosissimi racconti pubblicati su vari periodici tra i quali Esquire, Redbook, Saturday Evening Post, Cosmopolitan. Grande appassionato ed esperto di jazz, nel 1962 diede alle stampe How to Write a Song, un volume di interviste a celebri protagonisti del mondo musicale come Duke Ellington, Hoagy Carmichael, Johnny Mercer, Dorothy Fields, Noël Coward. Per la televisione Kane scrisse la sceneggiatura di alcuni episodi di The Alfred Hitchcock Hour, mentre per il grande schermo curò la riduzione di due romanzi della serie dell’87° Distretto di Ed McBain.

La “quarta”:

Peter Chambers, l’investigatore privato con un debole (ricambiato) per le belle donne già conosciuto in Una rossa e quattro dentisti morti (I Mastini n. 7) non può resistere alla richiesta della sua affascinante collega Gene Tiny di occuparsi di una piccola faccenda per lei. La detective era stata assunta dal gangster Barney Bernandino perché gli procurasse un misterioso incontro “d’affari” con Sheldon Talbot, uno scienziato che si supponeva fosse morto tempo prima in un incidente e che invece vive sotto falso nome. Ma la vigilia di Natale, subito prima di quell’appuntamento, Gene Tiny è stata arrestata per guida in stato d’ebbrezza e ora si è rivolta a Chambers affinché mantenga i contatti con i due uomini fino all’udienza per il suo rilascio. In fondo si tratta di un incarico poco impegnativo, ben remunerato e da sbrigare in poche ore, se non che… Non appena l’investigatore mette piede nell’appartamento dello scienziato e scopre che il finto morto stavolta è morto per davvero, si trova implicato in una vicenda che ruota intorno ad antichi gioielli rubati e vede coinvolti alcuni gangster e un manipolo di bellezze attratte – chi più chi meno – dal nostro eroe. Un divertente e movimentato Natale a New York in un hardboiled del 1951.

Henry Kane, Una notte di Natale a New York (A Corpse for Christmas, 1951)

Traduzione Giovanni Viganò

Polillo Editore, collana I Mastini 14, pagg. 184, euro 14,40