Recentemente la Edizioni Pendragon ha inviato in libreria il romanzo Spiriti Animali (2013) dello scrittore Giuseppe Benassi.

Si tratta del quinto volume della serie dedicata alle indagini e alle situazione sempre un poco strane che coinvolgono l’avvocato livornese Leopoldo Borrani.

Un mattino, mentre l’avvocato è occupato in tribunale, nel suo ufficio arriva una donna un poco agitata che vuole parlare con lui. Ha un accento spagnolo e dopo aver saputo dell’assenza di Borrani, affida una busta a un impiegato, lascia anche una cagnolina di nome Cioppi e affermando che sarebbe tornata, si dilegua.

Al rientro l’avvocato viene informato di tutta la faccenda, gli viene consegnata la busta e la dolce cagnolina e lui, a chiusura dell’ufficio, deve portarsi a casa la bestiola che in pochissimo tempo gli conquista il cuore.

L’indomani la donna non si presenta e la situazione si complica ulteriormente. Qualcosa si chiarirà quando sarà arrestata una banda di sudamericani che trafficava in droga, un commercio effettuato trasportando la droga con l’uso di ovuli pieni della sostanza e inseriti nello stomaco dei cani.

Questi fatti permetteranno a Borrani di scoprire l’identità della donna e sbrogliare l’intricata matassa..

Come per i precedenti romanzi, riteniamo che la figura dell’avvocato Borrani, sia forse l’alter ego dell’autore, che svolge proprio la professione di avvocato e molto spesso uno studio di avvocato è un interessante punto di osservazione sul variegato mondo delle persone e su realtà molte volte assolutamente incredibili.

l’autore:

Giuseppe Benassi esercita la professione di avvocato a Reggio Emilia. Le avventure di Leopoldo Borrani sono al centro dei suoi quattro precedenti romanzi: L'omicidio Serpenti o l'enigma del bosco sacro (Bastogi, 2010), Omicidio a Calafuria e altri putiferi (Bastogi, 2011), Invidia (Sassoscritto, 2011), Occhi senza pupille (Vertigo, 2012).

la “quarta”:

Una giovane donna dall'accento spagnolo, visibilmente sconvolta, irrompe nello studio dell'avvocato livornese Leopoldo Borrani. Non trovando il titolare, lascia in custodia ai suoi collaboratori una graziosa cagnetta di nome Cioppi, insieme a una busta chiusa. L'avvocato, dall'animo per nulla tenero, si trova costretto a portare a casa con sé la cagna che, inaspettatamente, lo conquisterà, facendogli addirittura meditare una volontaria regressione allo stato animale, ai confini della zoofilia. L'arresto di una banda di sudamericani che nascondono ovuli di cocaina nelle viscere dei loro cani conduce finalmente Borrani - che indaga sull'identità della donna misteriosa - su una pista percorribile.

Giuseppe Benassi, Spiriti Animali (2013)

Edizioni Pendragon, pagg. 196, euro 15,00