E’ nelle librerie il numero 131 della collana I Bassotti edita da Polillo Editore. Insieme ad altri volumi pubblicati questo mese, allieteranno le nostre vacanze natalizie.

Il volume di cui parliamo è intitolato Il mistero del villaggio (Murder on the Marsh, 1930), è un romanzo inedito in Italia ed è stato scritto dallo scozzese John Fergusson.

Il nome di questo autore è conosciuto nel nostro paese in quanto vari suoi romanzi sono stati tradotti e pubblicati, in alcuni casi anche più volte.

Si tratta di un classico e interessante giallo di scuola anglosassone e vi appare il criminologo Francis McNab.

L’autore:

John [Alexander] Ferguson (1871-1952), scozzese di Callander, nel Perthshire, dopo aver lavorato per qualche anno nelle ferrovie decise di vestire l’abito ecclesiastico. I doveri del suo nuovo ufficio lo portarono in varie parti della Gran Bretagna, finché nel 1915 si trasferì nel Kent dove rimase per ventitré anni come cappellano della Eversley School. Nel 1939 si spostò a Culross e nel 1946, anno in cui morì la moglie, si ritirò dal sacerdozio attivo. Come autore va ricordato per alcuni lavori teatrali e dieci romanzi. Il primo, Stealthy Terror (1918), è più una spy-story che un mystery, così come Night in the Glengyle (1933) e Terror on the Island (1942), l’ultimo suo lavoro. Aderenti ai canoni del giallo di scuola anglosassone – sia per la trama e l’ambientazione sia per la presenza del suo personaggio per eccellenza, il criminologo Francis McNab – sono invece The Man in the Dark (1928), Death Comes to Perigord (1931) The Grouse Moor Mystery (1934) e, naturalmente, Murder on the Marsh (Il mistero del villaggio - I bassotti n. 131), finora inedito in Italia. L’autore è morto a Lymington, nell’Hampshire, nel 1952.

La “quarta”:

James Cardew, un ricco gentiluomo che vive in un villaggio nella campagna inglese, da qualche tempo si comporta in maniera insolita: sembra preda di una segreta paura, e i suoi modi gioviali si sono fatti bruschi e scontrosi. Stranezze di un uomo alle soglie della vecchiaia? La sua apprensiva figlia non è di questo avviso e si reca a Londra per sottoporre il problema nientemeno che al famoso criminologo Francis McNab. L’allarme della ragazza si rivela ben presto giustificato, perché quello stesso giorno Cardew viene trovato morto sul prato davanti alla propria abitazione. La causa del decesso sembra essere un attacco cardiaco, ma nel villaggio circolano strane voci che inducono il coroner a svolgere un’inchiesta. Questa, tuttavia, non approda a nulla: i pochi indizi – un portasigarette d’argento abbandonato per strada, un bastone piantato nell’erba vicino a casa della vittima – non consentono di individuare una pista e manca anche un movente plausibile per appuntare i sospetti su qualcuno. Se davvero si tratta di omicidio, il suo autore è incredibilmente scaltro. Ma non così scaltro da sfuggire a Francis McNab… Il mistero del villaggio (1930) ha tutte le caratteristiche dei migliori gialli classici: un intreccio complesso, un’ambientazione suggestiva e un colpo di scena finale.

John Fergusson, Il mistero del villaggio (Murder on the Marsh, 1930)

Traduzione Dario Pratesi

Polillo Editore, collana I bassotti 131, pagg.  281, euro 15,40