In questi giorni Newton Compton porta dalla Norvegia un nuovo grande thriller: Lo strano caso della bambina in fondo al mare (Schwesterlein muss sterben, 2014) di Freda Wolff.

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Dalla quarta di copertina:

Bergen, Norvegia. Merette Schulman, una psicologa originaria di Amburgo, si imbatte nel caso di Aksel, un paziente sociopatico particolarmente dotato, che durante la prima seduta le confessa di avere ucciso la sorellastra, morta annegata. Per negarlo poi nell’incontro seguente. È un gioco pericoloso quello che si instaura ben presto tra medico e paziente. Un gioco che rischia di far dimenticare a Merette le regole del proprio lavoro e che le mette addosso una strana inquietudine, simile alla paura… Soprattutto quando Aksel le lascia intendere di aver preso informazioni sulla sua vita privata e su quella di sua figlia, Julia. Julia è andata da poco a vivere da sola e da qualche giorno ha cominciato a frequentare uno strano ragazzo, sfuggente. Merette è preoccupata per lei. Non sa bene perché, ma lo è. Si sente vulnerabile. L’unica certezza è che la causa di tutto è Aksel. Quando un’amica di Julia scompare e Merette viene a conoscenza di particolari agghiaccianti sul passato di Aksel, la sua paura si trasforma in terrore puro...

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Per saperne di più, ecco il link: http://blog.newtoncompton.com/lo-strano-caso-della-bambina-in-fondo-al-mare/

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Freda Wolff è lo pseudonimo della coppia di scrittori Ulrike Gerold e Wolfram Hanel. Entrambi nati nel 1956, hanno studiato Germanistica a Berlino e lavorato in diversi teatri prima di iniziare a scrivere insieme. Oggi vivono e lavorano per lo più a Hannover. Scrivono da circa vent’anni nella stessa stanza e allo stesso tavolo, discutendo lo stretto necessario. Per saperne di più www.freda-wolff.de

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Lo strano caso della bambina in fondo al mare di Freda Wolff (Newton Compton - Nuova Narrativa Newton n. 563), 320 pagine, euro 9,90 (in eBook, euro 4,99) - ISBN 978-88-541-7268-5 - Traduzione di Angela Ricci