Decima avventura per l’“Avvocato del Diavolo” Perry Mason, portata anche in TV nel 1959 nell’episodio 2x26 della celebre serie televisiva omonima. In Italia è arrivata già nel 1939 nel numero 215 dei “Libri Gialli” Mondadori: nel 1998 la Hobby&Work lo ristampa nel numero 9 della sua collana “Perry Mason” con un altro titolo, Vedova pericolosa (traduzione di Margherita Galetti).

I Classici del Giallo Mondadori” n. 1373 porta in edicola questo giugno la versione italiana degli anni Trenta di Perry Mason e la nave bisca (The Case of the Dangerous Dowager, 1937) del consueto Erle Stanley Gardner.

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Dalla quarta di copertina:

Al largo della costa americana, in acque extraterritoriali, staziona la Cornucopia. Sulla nave, al riparo dagli occhi indiscreti della legge, il losco Sam Grieb ha allestito una bisca, in un tripudio di roulette e tavoli da gioco. Tra le vittime che tiene in pugno, soggiogate dal demone dell’azzardo, c’è anche una giovane donna di famiglia facoltosa cui il marito vuole togliere la tutela della figlia facendo leva sul suo rovinoso vizio. Perry Mason, ingaggiato per riscattare le cambiali che la ragazza ha firmato accumulando debiti, spedisce a bordo del casinò galleggiante l’amico Paul Drake sotto falso nome. Ma il trucco non va a buon fine e, poco dopo, l’avido biscazziere invece del grano riceve piombo, sotto forma di un proiettile in testa. Ora l’incarico si complica parecchio, per il grande avvocato, visto che sul luogo del delitto si trova proprio la persona che doveva tirare fuori dai guai.

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Ecco l’incipit:

Perry Mason osservava la donna dai capelli bianchi seduta di fronte a lui, con l’interesse che sempre portava ai nuovi clienti. La donna, a sua volta, fissava l’avvocato coi suoi grigi occhi lucenti, la cui dura espressione si tinse, alla fine, di malizia.

— No — disse lei — non ho ucciso nessuno... Non ancora. Non crediate, però, che io sia un’anziana signora pacifica dedita ai lavori a maglia accanto al camino; non lo sono affatto. Sono una vecchia strega coriacea, invece... Vi ho visto in tribunale, signor Mason, quando discuteste quel processo del “cane molesto”; mi piacque molto il vostro modo di lottare, di guadagnare terreno palmo a palmo. Sono un po’ anch’io una lottatrice.

Della Street, obbedendo a un’occhiata di Perry Mason, disse alla signora: — Se non vi dispiace, dovreste darci nome, età e indirizzo per il nostro archivio.

— Il mio nome è Matilda Benson — rispose la donna. — Il mio indirizzo è Wedgewood Drive 1090. Quanto all’età, non è cosa che vi riguardi.

— Da quanto tempo fumate i sigari? — le chiese Mason con curiosità.

— Da quando ho dato un calcio alle convenzioni.

— E cioè?

— Da quando è morto mio marito, e ho capito che razza di molluschi ipocriti sono i miei parenti...

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All’interno, il racconto L’ombra del monte di Luca Romanello.

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Erle Stanley Gardner (1889-1970), statunitense, è tra i più celebri giallisti di tutti i tempi. Dopo aver esercitato l’avvocatura e pubblicato numerosissimi racconti, a partire dagli anni Trenta si è dedicato esclusivamente alla narrativa. Con il personaggio di Perry Mason, accompagnato da un ampio e duraturo successo anche grazie alle trasposizioni televisive, ha prodotto una lunga serie di romanzi che rappresentano la vetta ineguagliata del giallo giudiziario, padre del moderno legal thriller.

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Perry Mason e la nave bisca di Erle Stanley Gardner (I Classici del Giallo Mondadori n. 1373), 196 pagine, euro 5,90 - Traduzione di Enrico Andri