La  TEA ha recentemente pubblicato il romanzo L’angelo del fango (2005) , un giallo avvincente scritto da Leonardo Gori

Il protagonista è un personaggio ormai molto noto ai lettori italiani, è il colonnello Arcieri di cui abbiamo seguito le vicende e le promozioni nei vari romanzi sino ad ora pubblicati.

L’azione si svolge nella Firenze del 1966 subito dopo la disastrosa alluvione e il colonnello Arcieri viene incaricato di seguire e proteggere il Presidente della Repubblica Saragat che si reca nella città per far sentire alla popolazione la presenza dello Stato. Il controllo su questa visita è particolarmente serrato in quanto un gruppo di “nostalgici” potrebbe compiere un clamoroso attentato e l’obiettivo potrebbe essere proprio l’Onorevole Saragat. Per fortuna l’attentato fallisce.

Durante le varie e tante operazioni di pulizia e svuotamento degli scantinati, proprio mentre si svuota una sala sotterranea della Biblioteca Nazionale, viene rinvenuto il cadavere di un uomo.

Da una prima analisi, sembrerebbe un povero impiegato della biblioteca o un visitatore della stessa sorpreso dall’onda di piena, ma per il colonnello Arcieri ritiene invece che si tratta di un delitto.

Saranno indagini difficili che si svilupperanno tra ricatti, rivelazioni e colpi di scena e una verità sconvolgente confermerà i suoi sospetti.

un brano:

«Un giorno cupo si era levato su Firenze, lordata di fango. Anna Gianfalco era in piedi, sulla spalletta del lungarno, stretta accanto ad altra gente. Guardava la facciata della Biblioteca Nazionale. I Vigili del Fuoco agganciarono le catene alle sbarre della finestra, il motore dell’anfibio iniziò a urlare, finché Anna udì uno strappo e le catene ricaddero sonoramente sulla melma. Il fango schizzò tutto intorno, finendo sugli stivali di gomma della gente stanca e impaurita. Il cadavere saltò dal varco come un grande pupazzo a molla, seguito da un potente getto d’acqua giallastra, striata di rosso.Per un istante, ad Anna sembrò quasi vivo.»

L’autore:

Leonardo Gori vive a Firenze. È autore del ciclo dei romanzi di Bruno Arcieri: prima capitano dei Carabinieri nell’Italia degli anni Trenta, poi ufficiale dei Servizi segreti nella seconda guerra mondiale e infine inquieto senior citizen negli anni Sessanta del Novecento. Il primo romanzo della serie è Nero di maggio, ambientato a Firenze nel 1938, cui sono seguiti Il passaggio, La finale, L’angelo del fango (Premio Scerbanenco 2005), Musica nera, Lo specchio nero e Il fiore d’oro, gli ultimi due scritti con Franco Cardini. La serie di romanzi è in corso di riedizione in TEA. È anche autore di fortunati thriller storici e co-autore di importanti saggi sul fumetto e forme espressive correlate (illustrazione, cinema, disegno animato).

la “quarta”:

Novembre 1966. Firenze è in ginocchio, sventrata dalla furia dell'Arno e sommersa dal fango. I fiorentini però sono subito al lavoro, aiutati da un'incredibile ondata di solidarietà che ha portato in città gli «angeli del fango», tanti giovani da tutta Italia. Lo Stato non può mancare e, nonostante le condizioni proibitive, il presidente della Repubblica Saragat decide di visitare la città. Incaricato della sicurezza, il colonnello dei Carabinieri Bruno Arcieri si trova davanti un compito impossibile. La situazione convulsa offre infatti l'occasione perfetta per chi volesse colpire in alto, e anche per chi volesse invece saldare vecchi conti aperti. Il ritrovamento di un cadavere misterioso, un giornalista ambiguo, una donna che cerca protezione, dossier dimenticati: a poco a poco Arcieri si addentra in un'indagine carica di passato e di sangue, in fondo alla quale lo attende una sconvolgente rivelazione. Sullo sfondo di una ricostruzione meticolosa e avvincente, Leonardo Gori accompagna il suo personaggio e i suoi lettori lungo una pista che serpeggia dai depositi distrutti della Biblioteca Nazionale, al primo dopoguerra, alla Repubblica di Salò e ancora più indietro nelle tenebre della nostra storia.

Leonardo Gori, L’angelo del fango (2005 – 2015) 

TEA, collana Narrativa TEA, pagg. 341, euro 14,00