La collana “Il Giallo Mondadori” di dicembre (n. 3138) presenta I guanti dell'assassino (Hand in Glove, 1962), un grande inedito in cui Ngaio Marsh racconta la 22ª avventura del suo Roderick Alleyn.

La trama

Nessuno dubita che il signor Percival Pyke Period sia rimasto genuinamente sconvolto dalla notizia che il suo amico, Harold Cartell, è stato trovato morto in un fosso. Però com’è possibile che abbia scritto una lettera di condoglianze prima di esserne informato? E come ha fatto il compianto signor Cartell, sulla scena di un party dell’alta società con tanto di caccia al tesoro, a incontrare in simili circostanze il suo destino, sepolto a faccia in giù nel fango? Un tragico incidente o piuttosto un delitto? Era un tipo noioso, in effetti, ma davvero qualcuno ucciderebbe per così poco? Domande, domande e ancora domande per Roderick Alleyn, sovrintendente di Scotland Yard, davanti alla nutrita cerchia dei sospettati. Una su tutte è quella decisiva: chi di loro indossava un certo paio di guanti che ora sono spariti? Perché sopra quei guanti, glielo dice il suo fiuto, è impressa la firma indelebile dell’assassino.

L’incipit

Mentre aspettava che l’acqua bollisse, Alfred Belt fissò con aria assente il calendario in cucina: “Omaggio dell’autofficina di Little Codling. Al servizio dei clienti sempre con un sorriso. Copper”. Sotto quella didascalia c’era una foto a colori che ritraeva un gattino dentro uno stivale e, ancora sotto, compariva il mese di marzo. Alfred tolse il calendario e mise in mostra una foto a colori di una ragazzina che sorrideva maliziosamente dietro un melo fiorito.

Scaldò una teiera d’argento che portava inciso su un lato lo stemma del signor Pyke Period: un pesce. Poi ripiegò il “Daily Press” e lo posò sul vassoio della colazione. A fine cottura il tostapane scattò e il bollitore elettrico emise un fischio. Alfred preparò il tè, mise le fette di pane tostato in una rastrelliera d’argento, trasferì uova e pancetta dalla padella a un piatto di portata fornito a sua volta di stemma e portò il tutto al piano di sopra.

L'autore

Nata nel 1895, Ngaio Marsh, neozelandese, ha studiato al Canterbury College School of Art e ha lavorato per anni in teatro come attrice, autrice, produttrice e regista, esperienza questa che traspare anche nei suoi polizieschi, soprattutto nel sapiente utilizzo dei dialoghi e nella descrizione di scene e personaggi. L’autrice ha vinto il Grand Master Award nel 1978 ed è scomparsa nel 1982.

Info

I guanti dell'assassino di Ngaio Marsh (Il Giallo Mondadori n. 3138), 224 pagine, euro 5,90 – Traduzione di Mauro Boncompagni