La collana “Il Giallo Mondadori” di settembre (n. 3147) presenta Il sentiero delle tombe (The Coffin Trail, 2004) di Martin Edwards.

La trama

Daniel Kind, accademico oxfordiano, e la sua partner comprano un cottage in una vallata sperduta fra le colline per sfuggire alla routine cittadina. Sono i luoghi dove lui trascorreva le vacanze con la famiglia da bambino, e dove la memoria di un atroce delitto non si è mai cancellata. Il corpo di una turista rinvenuto sulla pietra sacrificale di un antico sito pagano aveva fatto parlare all’epoca di omicidio rituale. Il principale sospettato, Barrie Gilpin, era morto cadendo in un burrone non lontano dalla scena del crimine. Fine della storia, almeno per gli inquirenti. Non per Daniel, figlio del poliziotto incaricato delle indagini. E il fatto che Barrie abitasse a Tarn Cottage, proprio nella casa dove la coppia è venuta a cercare pace e serenità, è un motivo in più per scavare nel passato. Sarà l’ispettore capo Hannah Scarlett, responsabile di una squadra preposta ai casi freddi, a occuparsi ufficialmente della caccia a un assassino che forse è ancora in libertà. Una caccia pericolosa. Perché ci sono segreti che nessuno dovrebbe scoprire, lungo la vecchia strada per il cimitero.

L’incipit

Barrie vedeva la donna stesa in cima alla pietra sacrificale. Il chiaro di luna si rifletteva sulla pelle cerea e sui lunghi capelli biondi.

“Mi sta aspettando.”

Cominciò a correre. Il sentiero era ripido. Di solito, lui contava ogni passo fino alla sommità della collina. La sicurezza stava nei numeri. Ma quella notte non si era messo a contare; quella notte non riusciva a combinare nulla. La camicia era umida e il cotone gli si era appiccicato al torace. Nel cielo notturno, sentì sbattere l’ala di una civetta. Si fermò respirando affannosamente. La luna sparì dietro una nuvola. In lontananza, sentì le acque di Brack Force schiaffeggiare le rocce. Sforzandosi di vedere meglio nelle tenebre, individuò l’esile forma della donna, immobile. Era stata davvero paziente.

— Ho mantenuto la promessa — disse lui.

Aveva la gola secca e la voce gli usciva con un suono stridulo. Non aveva mai avuto molto a che fare con le belle donne, ma sapeva che a loro piaceva essere corteggiate. Coccolate. Per loro era solo un gioco. A lui fare complimenti a qualcuno non veniva naturale. Non aveva mai comprato dei fiori per una donna in vita sua: che senso aveva? In ogni caso, aveva ripassato mentalmente tutte le parole di ammirazione che avrebbe dovuto pronunciare. Se vuoi vincere, devi giocare rispettando le regole, anche quando non hanno senso.

L'autore

Nato in Inghilterra nel 1955 e laureato in giurisprudenza a Oxford, Martin Edwards si è dedicato alla carriera in campo legale e alla scrittura, pubblicando numerosi romanzi, racconti e saggi e curando antologie. Ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti di critica e pubblico. Fra i personaggi delle sue serie più famose ricordiamo l’avvocato Harry Devlin e l’ispettore capo Hannah Scarlett.

Info

Il sentiero delle tombe di Martin Edwards (Il Giallo Mondadori n. 3147), 294 pagine, euro 5,90 – Traduzione di Mauro Boncompagni