Vi anticipo la copertina del numero di novembre del Giallo Mondadori Sherlock. Il ventisettesimo romanzo che ho scelto per questa collana si intitola Sherlock Holmes e il marchio del terrore ed è opera di Kieran Lyne, un giovane autore inglese di Ipswich. Una rivisitazione sui primi anni del 1890, dove si parte dallo scontro "mortale" alle cascate di Reichenbach tra Holmes e il Napoleone del crimine e si fanno vari incontri canonici (come Irene Adler) e meno canonici (Jack lo squartatore)…

Il romanzo mescola abilmente parti delle storie originali del canone e questo esercizio narrativo potrebbe non riuscire se gli stili di scrittura di Doyle e Lyne non ingranassero tra loro: ma quando il nostro giovane autore incorpora pezzi del canone, è difficile scorgere dove finisca la voce di Doyle e dove cominci la sua.

Come segnalo nella mia appendice a questo volume "quando ci si avvicina ai pastiche dedicati a Holmes è possibile leggerne in modo divertito, ma può viceversa capitare che essi non siano molto vicini al livello dei racconti originali. Nel caso di questo romanzo, parte della critica concorda nel dire che Lyne rappresenti una nuova voce sherlockiana vicina a quella del Maestro. Alcuni lettori, tra questi i fan più fondamentalisti, potrebbero trovare degli eventi del romanzo controversi. Questo ci può stare: ma nonostante ciò, la storia funziona… e funziona bene".

Insoma, un "pastiche" piuttosto interessante da non perdere, approvato anche dalla Arthur Conan Doyle Estate.