Ecco il palinsesto televisivo di venerdì, sabato e domenica studiato da SherlockMagazine per non farvi scappare proprio nulla dell’offerta televisiva in chiaro.

Venerdì 27 ottobre 2017

Ore 21.10 – Italia7Gold – La valle delle ombre rosse (Der letzte Mohikaner, 1965) di Harald Reinl, con Joachim Fuchsberger e Karin Dor

Dal romanzo “L’ultimo dei mohicani” (The Last of the Mohicans, 1826) di James Fenimore Cooper (Bertani 1830). Alla ricerca del loro padre, il colonnello Munroe (Carl Lange), le britanniche Alice (Marie France) e Cora (Karin Dor) finiscono prigioniere dei soldati francesi e dei loro alleati, gli Uroni guidati dal perfido Magua (Ricardo Rodríguez). Liberare le donne sarà la missione di Chingachgook (Mike Brendel) e suo figlio Unkas (Daniel Martin), l’ultimo dei Mohicani, e del loro alleato bianco Natty Bumppo, detto Occhio di Falco (Anthony Steffen).

Ore 21.15 – Paramount – Padre Brown, ispirato al personaggio nato dalla penna di Gilbert Keith Chesterton: (le informazioni su trame ed episodi non sempre sembrano combaciare…)

- 5x07 La cosa più piccola

Ad un evento della polizia, Agnes (Mariah Gale) mostra a tutti il plastico della morte della madre, caduta dalle scale. L’ispettore capo, però, nota qualcosa e subito dopo viene trovato morto…

- 5x08 La piuma scarlatta

La signora McCarthy (Sorcha Cusack) è deliziata dalla visita della figlioccia Joselyn (Eva Feiler), ma padre Brown sospetta che nasconda qualcosa. La mattina dopo, Joselyn è sparita lasciando un biglietto e una piuma rossa…

Ore 21.20 – Rai2 – L'ispettore Coliandro (6x03) Il team

L'ispettore capo Vittoria Martello (Antonia Truppo) chiede che Coliandro (Giampaolo Morelli) entri nel Team, una specie di squadra d'assalto di superpoliziotti promossa dal nuovo questore. Coliandro è entusiasta, mentre Gamberini (Paolo Sassanelli) e colleghi non sopportano quelli del Team, che hanno metodi brutali e poco ortodossi, spesso ai limiti della legge e anche oltre.

Ore 23.10 – Rai2 – Elementary (5x16) Fedeltà

Sherlock, ancora impegnato con il caso Kotite, viene rapito e minacciato dall’agente Gephardt perché abbandoni l’indagine. Ben presto, l’investigatore scopre che l’uomo ha messo a punto un piano per scatenare un conflitto da Stati Uniti e Iran.

Sabato 28 ottobre 2017

Ore 16.30 – Rete4:

Poirot. Il furto di gioielli al Grand Metropolitan o Furto al Metropolitan (5x08: The Jewel Robbery at the Grand Metropop, 7 marzo 1993) di Ken Grieve.

Dal racconto omonimo (The Curious Disappearance of the Opalsen Pearls, da “The Sketch”, 14 marzo 1923), raccolto nell’antologia “Hercule Poirot indaga” (Poirot Investigates, 1924), Mondadori 1981, traduzione di Lidia Lax.

Per ordine del suo medico, Poirot deve trascorrere alcuni giorni di vacanza a Brighton, sulle coste meridionali dell’Inghilterra. L’arrivo del celebre investigatore coincide con l’inizio delle riprese di un film in cui la protagonista, Margaret Oplason, indosserà un preziosissimo collier di perle appartenuto un tempo alla famiglia dei reali russi.

Poirot. L’espresso per Plymouth o Sfortunate coincidenze (3x03: The Plymouth Express, 20 gennaio 1991) di Andrew Piddington.

Dal racconto omonimo (apparso come The Mystery of the Plymouth Express su “The Sketch”, 4 aprile 1923), raccolto nell’antologia “Hercule Poirot: l’ora della verità”, Mondadori 1975, traduzione e cura di Alberto Tedeschi.

Un magnate australiano chiede aiuto a Poirot perché faccia delle indagini su alcuni pretendenti alla mano della figlia. Quando però la giovane decide di fare un viaggio sul Plymouth Express, Poirot dovrà intervenire per scoprire chi tra i passeggeri del treno ha rubato un prezioso gioiello.

Ore 21.00 – Rai4 – Close Range (id., 2015) di Isaac Florentine, con Scott Adkins e Nick Chinlund

Colton MacReady (Scott Adkins), ex soldato delle forze speciali statunitensi, corre in aiuto di Angela (Caitlin Keats), moglie di un suo amico ucciso, contro lo spietato narcotrafficante Fernando García (Tony Perez). Atteso ritorno di Adkins ad un ruolo puramente marziale, in un film che sembra provenire dalla Cannon dei tempi d’oro, dopo anni sprecati a portare il caffè a Van Damme. Per un approfondimento sul film, si rimanda al blog Il Zinefilo.

Ore 21.15 – Rete4 – La confessione di un marito (A Husband’s Confession, 2015) di Michelle Mower, con JR Bourne e Allie Gonino

La carriera del pastore Evan Tanning (JR Bourne) è all’apice del successo quando una serie di eventi fa precipitare Evan e la sua famiglia nel baratro. Ma la situazione precipita in modo inesorabile quando una donna viene assassinata ed Evan sospetta di Tinsley (Stephanie La Rochelle), la figlia del suo capo.

Ore 21.15 – Nove – Assassination Games (id., 2011) di Ernie Barbarash, con Jean-Claude Van Damme e Scott Adkins

I sicari prezzolati fanno comodo alle organizzazioni illegali, ma poi diventano pericolosi e bisogna liberarsene: i cattivi della storia fanno quindi in modo di far uccidere a vicenda due fenomenali assassini. Ma ci saranno delle sorprese.

Ore 23.20 – Rete4 – 48 ore di terrore (Elopement, 2010) di George Erschbamer, con Ian Ziering e Chris Kramer

Una giovane coppia deruba i propri genitori per darsi alla pazza gioia, affittando addirittura un aereo privato. Poi questo precipita…

Domenica 29 ottobre 2017

Ore 17.00 – Rete4 – Il traditore di Fort Alamo (The Man from the Alamo, 1953) di Budd Boetticher, con Glenn Ford e Julia Adams

Ai tempi dell’assedio di Fort Apache, John Stroud (Glenn Ford) è inviato ad Ox Bow per proteggere i cittadini, dopo il massacro. Per farlo si infiltra nella gang di Jess Wade (Victory Jory), tagliagole rinnegati che parteggiano per i messicani.

«Ben congegnato e avvincente, è un tipico western di Boetticher: una storia concisa, efficace a diversi livelli, con una competente direzione di attori» (dal “Dizionario dei film western” di Farwest.it)

Ore 17.30 – Paramount – Ransom. Il riscatto (Ransom, 1996) di Ron Howard, con Mel Gibson e Gary Sinise

Quando suo figlio viene rapito, il ricco Mullen collabora dapprima con la polizia ma poi tenta una strategia particolare contro i rapitori.

Ore 19.00 – IRIS – Rapimento e riscatto (Proof of Life, 2000) di Taylor Hackford, con Meg Ryan e Russell Crowe

Ispirato al diario di prigionia The Long March to Freedom (1994) di Thomas Hargrove (inedito in Italia). Mentre lavora alla costruzione di una diga a Tecala, nell’America Latina, l’ingegnere americano Peter Bowman (David Morse) rimane coinvolto in un raid delle forze antigovernative. Un gruppo di terroristi lo sequestra, trascinandolo in una zona isolata circondata dalla giungla. In preda alla disperazione, la moglie Alice (Meg Ryan) riceve la visita di Terry Thorne (Russell Crowe), un australiano ex militare ora specializzato nella negoziazione di ostaggi e inviato sul posto dalla compagnia di assicurazione.

Ore 21.00 – Rai4 – Stolen (id., 2012) di Simon West, con Nicolas Cage e Josh Lucas

Will Montgomery (Nicolas Cage) è un ladro professionista ma una notte va tutto storto e finisce in prigione. Dopo otto anni è un uomo diverso, esce e vuole cambiare vita riallacciando i rapporti con la figlia Alison (Sami Gayle). Ma proprio sul più bello il suo ex complice Vincent (Josh Lucas) rapisce la ragazza e ricatta Will: vuole da lui i dieci milioni di dollari dell’ultimo colpo, il cui nascondiglio Will non ha mai rivelato. Inizia una corsa contro il tempo in una New Orleans in pieno Carnevale.

Ore 21.00 – IRIS – Contraband (id., 2012) di Baltasar Kormákur, con Mark Wahlberg e Giovanni Ribisi

Blando remake dell’ottimo film islandese Reykjavík-Rotterdam (2008) di Óskar Jónasson. Dopo che il cognato Andy (Caleb Landry Jones) si mette nei guai, Chris Farraday (Mark Wahlberg) deve tornare in quel mondo criminale che aveva abbandonato: un ultimo colpo per salvare amici e parenti. Per un confronto tra originale e remake, ecco il link.

Ore 21.10 – RaiMovie – The Tourist (id., 2010) di Florian Henckel von Donnersmarck, con Johnny Depp e Angelina Jolie

Remake del francese Anthony Zimmer (2005) di Jérôme Salle. Film inutile e noioso che serve solo da scusa per mostrare un soporifero Johnny Depp e una vanesia Angelina Jolie. Da dimenticare e cancellare dalla storia.

Rambo (First Blood, 1982) di Ted Kotcheff, con Sylvester Stallone e Brian Dennehy

Pallido rimaneggiamento del romanzo capolavoro omonimo del 1972 di David Morrell (Corno 1983). John Rambo torna dal Vietnam e mal sopporta gli abusi di potere: porterà l’inferno delle foreste vietnamite in una cittadina americana. Per sapere chi è stato Rambo prima di Stallone, si rimanda al blog NonQuelMarlowe.

Ore 21.15 – Nove – Perfect Stranger (id., 2007) di James Foley, con Halle Berry e Bruce Willis

Indagando a fondo, la giornalista Rowena Price (Halle Berry) scopre che l’affarista Harrison Hill (Bruce Willis) ha ucciso la sua migliore amica. Senza rivelare la propria identità, la giornalista si finge stagista e comincia con l’uomo un pericoloso gioco di gatto con il topo.

Ore 23.00 – Paramount – A testa alta (Walking Tall, 2004) di Kevin Bray, con Dwayne “The Rock” Johnson e Ashley Scott

Remake di “Un duro per la legge” (1973), entrambi ispirati alla vera vita dello sceriffo Buford Pusser, che da solo combatté fino alla fine la malavita nel suo piccolo paese. Per saperne di più sul ciclo dello sceriffo, si rimanda al blog Il Zinefilo.

Ore 23.20 – IRIS – Il Presidio. Scena di un crimine (The Presidio, 1988) di Peter Hyams, con Sean Connery e Mark Harmon

Il detective ex militare Jay Austin (Mark Harmon) sta indagando su un omicidio avvenuto in un presidio militare di San Francisco in smantellamento, e visto che ai militari non piacciono gli estranei che ficcano il naso in casa propria, sarà osteggiato in ogni maniera. Lo aiuterà (malvolentieri) il colonnello Alan Caldwell (Sean Connery), non per simpatia ma per far chiarezza su strani accadimenti nel Presidio. La storia del film conoscerà una rielaborazione (non accreditata) con “Assassinio al Presidio” (2005).

Ore 23.20 Rete4 – Quei bravi ragazzi (Goodfellas, 1990) di Martin Scorsese, con Robert De Niro e Ray Liotta

Dal romanzo “Il delitto paga bene” (Wiseguy: Life in a Mafia Family, 1986) di Nicholas Pileggi. Il racconto di come Henry Hill (Ray Liotta) e i suoi amici scalano i vertici della mafia. Film totalmente schiavo e succube degli stereotipi americani sulla mafia, insopportabile nel suo macchiettismo becero.