Se pensiamo di imbatterci in un Nuovo Vittoriano, ci viene spontaneo immaginarlo vestito di tutto punto con redingote, cappello a staio, e l’orologio in bella vista appeso al Gilet. Ma se insieme a questo dallo loro tasche pendessero furtivamente strani e misteriosi accessori meccanici, forse potremmo fantasticare di tornare indietro nel tempo, immersi nelle  nebbie di Londra sul limitare di un altro universo, familiare e al tempo stesso diverso, verrebbe da  dire… Steampunk.

Ma per quanto ci sia familiare cosa sappiamo veramente di questo genere? Quali sono le sue origini? Può essere considerato un sottogenere della fantascienza? oppure rappresenta una nuova frontiera dove ormai la classificazione dei generi si frammenta quando l’immaginazione e la creatività, come un novello prometeo, continuano a oltrepassare i confini imposti dalle convenzioni, se mi si consente la  citazione che collega Eschilo a Shelley,  e Frankenstein a Brian Aldiss, che nel 1973 mescola H,G.Wells col suo Frankenstein Unbound.

Questo, in nuce, il panorama in cui avventurarsi nella lettura, e l’impronta venata di sottile e piacevole nostalgia che mi ha lasciato questo saggio Vapore, ingranaggi & sogni meccanici: lo Steampunk e i Nuovi Vittoriani di Elettra Dafne Infante, attraverso la trattazione e le citazioni trasversali divise tra letteratura e cinema.

Un saggio che, anche se si pone come disamina articolata in capitoli ordinati, ci offre sia l’approfondimento dell’informazione sia la  rapida possibilità di consultazione, rivelandoci quanto delle passioni dell’autrice, che spaziano dalla letteratura al cinema e che sicuramente sono confluite nella sua formazione professionale, viene riversato tra queste pagine.

Questa l’impressione che costituisce a mio avviso il filo rosso in questo viaggio nel tempo, tema qui più che appropriato, attraverso la storia del genere, l’ideologia, le opere e le espressioni artistiche selezionate tra le più rappresentative.

Un viaggio alle origini per gli appassionati, nelle nebbie della Londra Vittoriana, e a spasso tra i vicoli di Whitechapel col signor Merrick, the Elephant Man, per soddisfare i più curiosi. E’ facile dunque incontrare  vecchi e cari amici come Mark Twain, Charles Dickens, H.G.Wells, Jules Verne, e naturalmente Arthur Conan Doyle e Stevenson. Oppure imbattersi  nel cinema fantastico di George Melies e Martin Scorsese, di Steven Spielberg e Robert Zemeckis, nel genio di Orson Welles e nella magia di George Pal, nell’indelebile traccia lasciata dalle loro visioni.

In questa indagine retrospettiva naturalmente non manca il cinema di animazione di Miyazaki e Otomo e non mancano i fumetti, con Alan Moore o con le Storie d’altrove di casa Bonelli.

Seguono le analisi che definiscono le regole del nuovo genere: i profeti della letteratura americana e le nuove frontiere in Europa e Italia , la classificazione e gli apparenti stereotipi dello Steampunk, tra universi alternativi e mondi distopici. Un’indagine con macchina del tempo e lente d’ingrandimento, magari con deerstalker e mantellina perché in questo saggio troviamo molto su Sherlock Holmes, in vecchie e nuove fogge che tradiscono la predilezione dell’autrice per il nostro immortale investigatore, e quella degli scrittori, anche italiani, che si sono avventurati in questi universi alternativi. Non a caso al personaggio di Doyle è riservata la più corposa delle appendici tra quelle dedicate alle serie televisive, selezionate tra gli adattamenti di casi investigativi e personaggi della letteratura vittoriana.

Dunque non solo un saggio, ma una guida gradevole e appassionata, per soffermarci sulle immaginose mappe della letteratura e della fantasia oltre le frontiere dello spazio e del tempo, con una strizzatina d’occhio agli appassionati del cinema e delle serie televisive. 

Vapore, ingranaggi e sogni meccanici

Autore: Elettra Dafne Infante - Editore: Nero Press - Pagine: 218 p., Brossura - EAN: 9788885497177 - Euro: 13,00

L'autrice

Elettra Dafne Infante
Elettra Dafne Infante

Scrittrice, sceneggiatrice e regista, Elettra Dafne Infante nasce a Roma nel 1971. Diplomata in lingue, si trasferisce a New York dove studia alla N. Y. University, prende un secondo diploma presso l’Istituto di Stato per il Cinema e la Tv Roberto Rossellini di Roma e alterna il lavoro di assistente, aiuto regista e segretaria di edizione per pubblicità e pellicole cinematografiche internazionali a programmi Rai quali Speciali Superquark, Festival di Sanremo e I grandi della letteratura Italiana.Laureata con Lode in Letteratura angloamericana alla facoltà di Lingue e Culture Straniere di Roma Tre, l’autrice in questi anni ha spesso legato la sua passione per i viaggi e per i libri con le sue esperienze professionali in giro per il mondo, andando alla ricerca di quei posti e di quei personaggi con cui è cresciuta: dalla Londra letteraria e segreta di Sherlock Holmes e Jack the Ripper, alla Scozia di Walter Scott, passando per il Giappone di Miyazaki e Matsumoto.È autrice di Tra Suono e Immagini, (Cinetecnica 2005) dedicato alla musica e allo stretto rapporto che la lega al cinema, seguito nel 2007 dalla collaborazione con la Rizzoli per Il Grande dizionario della canzone Italiana e nel 2012 dalla pubblicazione di Vita da Cartoni (Tunué, libro più dvd), basato sull’omonimo documentario scritto e diretto dalla stessa, che l’ha vista in concorso ai David di Donatello per la seconda volta. Dal 2012 è stata presente in teatro con la Rock Opera Gotica Edgar Allan Poe, il Racconto di un Uomo, di cui è autrice.