Esce in questi giorni in edicola il volume di settembre per della collana Il Giallo Mondadori Sherlock. Si tratta del quarantanovesimo numero intitolato  Sherlock Holmes. Il sigillo dei nove draghi scritto da Tim Symonds.

In appendice è presente il mio solito articolo di approfondimento sul romanzo e sull'autore. Avevamo avuto modo di conoscere e apprezzare l'autore di questo romanzo nel quarantesimo volume del Giallo Mondadori Sherlock intitolato "Sherlock Holmes e la spada di Osman". In quell'occasione la storia era ambientata nel 1906, con il sultano Ottomano noto storicamente come “il Sanguinario", in grande difficoltà. Nel romanzo di questo mese, inedito in Italia, è sempre Sir Edward che chiede nuovamente aiuto al detective di Baker Street, al quale questa volta viene assegnato un incarico nella favolosa Città Proibita nel lontano "Middle Kingdom" 

Corre l’anno 1906, e Sherlock Holmes si è ritirato nel Sussex per dedicarsi allo studio e all’apicoltura. Agli occhi del dottor Watson, in visita di cortesia, la casa dell’amico sembra una replica del 221B di Baker Street. I vecchi cimeli sono tutti al loro posto: il tavolo macchiato dagli acidi degli esperimenti chimici, i diagrammi, la rastrelliera delle pipe; immancabili, il prezioso violino e la babbuccia persiana con la riserva di tabacco. Sì, parrebbe quasi di essere tornati indietro nel tempo, all’epoca delle loro appassionanti avventure. Detto fatto, perché da questo quadretto idilliaco, venato di nostalgia, il dinamico duo sta per essere catapultato, con un drastico cambio di scena, letteralmente agli antipodi. La consulenza del grande segugio è richiesta nel cuore del Celeste Impero, dove si vocifera di un complotto ordito ai danni dell’autorità suprema. Sventare la cospirazione, alle prese con l’enigma di un misterioso sigillo, non sarà semplice quanto accertarne l’esistenza, ma il metodo di Holmes funziona a ogni latitudine. Perfino in Cina, il regno degli intrighi.

Il vero punto forte di Symonds è la sua capacità di entrare in oscure aree storiche e, con eccellenti ricerche, svelarne i retroscena contestualizzando il tutto attraverso avventure che coinvolgono il segugio londinese. E così, anche in questa vicenda, i due amici e colleghi si impegnano in una trama che coinvolge la Cina all'inizio del 1900. Il mistero è eccellente e il libro può davvero essere letto come un solido romanzo storico.