Nuovo romanzo giallo di Roberta Gallego che passo dopo passo si sta rivelando una giallista di tutto rispetto. Ora con Il sonno della cicala (2014), l’autrice che è un magistrato e svolge le sue funzioni di Sostituto Procuratore della Repubblica nel tribunale di Belluno è al suo terzo volume della serie, divertente e interessante, “storie di una Procura imperfetta” e il lettore nel leggere i suoi romanzi si renderà conto del perchè “imperfetta”.

La TEA, lo scorso anno ha pubblicato con successo Quota 33 (2013) il primo romanzo dove appare il sostituto procuratore Alvise Guarnieri e i vari personaggi, simpatici e interessanti, che compongono il suo team di investigatori, fra cui il maresciallo Alfano,  suo filosofico braccio destro. A questo romanzo è seguito un secondo volume dal titolo Doppia ombra (2014) e ora Alvise Guarnieri si trova a dover indagare sulla morte di Malachia Duprè, scomparso da due giorni e ritrovato cadavere nelle acque del vicino lago di Ardese.

Malachia Duprè era il fondatore di una casa di produzione di vino, anzi del re dei vini: il Barolo.

L’uomo dal carattere brusco, nella sua vita si è fatto pochissimi amici e molti nemici. I suoi quattro figli, nati e cresciuti alla sua ombra, non hanno il carattere del defunto padre e le loro affascinanti mogli, sono buone solo per essere esibite alle feste e in occasioni mondane.

Indubbiamente il patriarca è stato assassinato e Alvise Guarnieri affiancato dal Maresciallo dei Carabinieri Saverio Alfano deve indagare e trovare il colpevole.

Indagini molto difficili perchè gli eredi affiancati dalle mogli faranno “muro”  contro gli investigatori e nel contempo tra loro voleranno coltelli e accuse pesanti.

Molto interessanti sono anche le altre storie che si intersecano con il filone principale e i vari personaggi si muovono in un clima di gelosie, odi, sete di potere e molto altro.

Si arriverà alla soluzione del mistero con un inaspettato colpo di scena.

Un brano:

Duprè sollevò il calice rimirando il liquido in controluce «Il sapore di questo Barolo è il sapore della mia gente non c'è gentilezza inutile e chiassosa, non c'è la soavità frivola del miele e dei fiori estivi che si percepisce nei vini bianchi, non c'è apparente salvezza.

Questo vino è un raspo di verità senza alibi.»

L’autrice:

Roberta Gallego, magistrato, è nata a Treviso. Ha esordito nel 2013 con la pubblicazione di Quota 33, col quale ha inaugurato la serie dedicata alle «Storie di una procura imperfetta». Doppia ombra è il secondo episodio.

la “quarta”:

Nelle acque del lago di Ardese viene ritrovato il corpo di Malachia Duprè, vecchio patriarca di un’aristocratica dinastia piemontese che ha costruito la sua fortuna sul Barolo. Il caso finisce sulla scrivania del magistrato Alvise Guarnieri che, affiancato dal maresciallo Alfano, troverà non pochi

ostacoli nel portare avanti l’indagine. Malachia Duprè, uomo povero di amici e ricco di nemici, ha accumulato tanto potere e denaro quanto risentimento e livore, diventando una presenza ingombrante e scomoda per famigliari e avversari. La barriera innalzata dalla famiglia Duprè, gelosa del proprio potere, ormai logoro, e di un prestigio che ha perso da tempo la sua ragion d'essere, nasconde forse troppi segreti passati e presenti? Che ruolo hanno avuto i quattro figli del vecchio Duprè – uomini deboli, cresciuti all'ombra del padre – e le loro mogli, donne belle e affascinanti, troppo innamorate del cognome dei loro consorti? Sullo sfondo, i protagonisti e le comparse, i casi umani e giudiziari, le mille storie ora drammatiche ora buffe che si intrecciano ogni giorno nei corridoi della Procura di Ardese che, essendo imperfetta, è specchio quanto mai realistico e verosimile di un ufficio giudiziario.

Roberta Gallego, Il sonno della cicala (2014)

TEA, collana Narrativa TEA, pagg. 379, euro 14,00