Ventisettesima indagine per il capo della Sicurezza nazionale Thomas Pitt, il personaggio reso celebre dalla penna di Anne Perry sin dal lontano 1979. Il Giallo Mondadori porta questo aprile in edicola, con il numero 3128, Gli inganni di Dorchester Terrace (Dorchester Terrace, 2011).

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Dalla quarta di copertina:

Prevenire gli attentati. Questo l’arduo compito di Thomas Pitt, ora a capo della Sicurezza nazionale. Alla vigilia della visita di un duca austriaco, potenziale obiettivo di un complotto di matrice anarchica, si teme che il convoglio ferroviario su cui l’ospite viaggerà da Dover a Londra possa subire un attacco. Fin troppo rumore, tuttavia, per uccidere un oscuro aristocratico straniero. Forse c’è sotto dell’altro? Intanto un’ex spia, depositaria di scottanti segreti, rivela in punto di morte l’esistenza di una congiura che potrebbe innescare un conflitto mondiale. Si tratta solo dei confusi vaneggiamenti di un’anziana donna alle soglie della demenza oppure dietro la sua fine si cela un delitto per coprire qualcosa di ben più terribile che si prepara? Interrogativi senza risposta per due linee d’indagine che procederanno sempre più convergenti, in rotta di collisione. E Pitt, affiancato dalla moglie Charlotte, fino a che limite sarà disposto a spingersi per salvare il suo paese dalla catastrofe?

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Ecco l’incipit:

Era febbraio e si stava facendo sera. Pitt si alzò dalla scrivania per aprire il gas delle lampade a muro, una dopo l’altra. Alla fine si stava abituando all’ufficio, anche se ancora non ci si trovava a suo agio. Inevitabilmente, per lui quello era ancora l’ufficio di Victor Narraway.

Tornato alla scrivania, quasi fu sorpreso di non vedere alla parete i quadri che il suo predecessore vi aveva appeso, alberi senza foglie, a matita, e di trovarvi invece gli acquarelli che gli aveva dato Charlotte, cieli e marine. I libri, comunque, non erano molto diversi da quelli di Narraway. Meno poesia, forse, meno classici, ma anche lì libri di storia, politica e diritto.

Narraway si era portato via il ritratto della madre nella cornice d’argento. Quel giorno, finalmente, Pitt aveva messo al suo posto la foto che preferiva di sua moglie Charlotte, sorridente. Accanto a lei erano la tredicenne Jemima, dall’aria quasi adulta, e il decenne Daniel, con ancora il viso paffuto dell’infanzia.

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Anne Perry nasce a Londra nel 1938. Terminati gli studi incomincia a girare il mondo, facendo la hostess sugli aerei e a terra e lavorando anche nel settore alberghiero e in quello della moda. Tornata in Inghilterra nel 1972, dopo un lungo periodo trascorso negli Stati Uniti, la Perry inizia a scrivere romanzi storici. Il successo però le arride solamente quando ha l’idea di realizzare un romanzo poliziesco ambientato in epoca vittoriana. Incomincia così la serie dedicata all’ispettore Pitt, a cui farà seguito, qualche tempo dopo, quella incentrata sull’ispettore Monk. Entrambe le serie hanno ottenuto una vasta popolarità in Gran Bretagna e in tutto il mondo.

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Gli inganni di Dorchester Terrace di Anne Perry (Il Giallo Mondadori n. 3128), 280 pagine, euro 4,90 - Traduzione di Marco Bertoli