La casa editrice Ponte alle Grazie nella collana Scrittori pubblica il romanzo Delitto alla Scala (2016), primo romanzo di Franco Pulcini notissimo musicologo, saggista e direttore editoriale proprio del teatro alla Scala.

Siamo in novembre e in questo tempio della musica si sta provando l’opera L’Arianna di Monteverdi, che il 7 dicembre inaugurerà la stagione di questo famoso teatro.

L’opera è in pratica sconosciuta ai più in quanto il manoscritto era stato a lungo dato per disperso e solo da poco tempo era stato ritrovato, anche se alcuni intenditori hanno formulato dei dubbi che quel manoscritto fortunosamente ritrovato sia l’originale e mormorano che sia un banale falso che potrebbe essere smascherato all’ascolto.

Accade però un fatto gravissimo, il direttore d’orchestra che doveva dirigere questa tanto attesa e discussa opera viene ucciso proprio su di un balcone, quello di destra. Sono le ore 19,00 circa, solo la bella statua di Leonardo da Vinci assiste a quanto accade, infatti poche persone attraversavano in quel momento la piazza ben illuminata ma il balcone essendo in alto risulta  avvolto ormai da un buio quasi totale.

Sul balcone due persone discutono animatamente, poi in mano di uno dei due appare un coltello e l’altro stramazza a terra all’interno del balcone.

Quando si scopre che proprio il direttore d’orchestra è stato ucciso per l’organizzazione del Teatro la situazione diventa tragica, non solo per il fatto criminoso ma anche perché la prima è imminente e sostituire un direttore d’orchestra non è cosa facile nè continuare le prove e la normale attività di sempre con delle indagini in corso; di queste indagini viene incaricato il commissario Abdul Calì siciliano ma di origini arabe.

Il commissario si troverà immerso in un ambiente completamente sconosciuto e questo aumenterà enormemente la difficoltà di trovare il bandolo della matassa, sollecitato continuamente dai superiori e dai dirigenti del Teatro a chiudere le indagini al più presto perché sarebbe una sciagura se non venisse rispettata la data della “prima”.

Insieme alle indagini, per il lettore sarà una occasione per dare uno sguardo alla finestra che l’autore da vero intenditore, apre sul Teatro, descrivendoci con simpatica verve, le passioni, le invidie, le maldicenze e molto altro che animano quanti vi lavorano.

Il lettore si troverà a seguire il tutto (indagini e fatti che accadono all’interno del Teatro) con interesse crescente sino alla risoluzione, imprevista e inaspettata, del caso.

l’autore:

Franco Pulcini è nato a Torino nel 1952. Musicologo e saggista, è direttore editoriale del teatro alla Scala e docente di Storia della Musica al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, città in cui vive. È uno dei maggiori esperti italiani di opera e drammaturgia.

È stato critico musicale dell’Unità, ha collaborato con la Rai, Sky e le principali riviste italiane.

la quarta:

Milano, novembre di un futuro prossimo. Su un balcone del Teatro alla Scala viene assassinato il direttore d’orchestra che avrebbe dovuto dirigere la Prima, la mitica serata mondana del 7 dicembre. L’opera in programma è L’Arianna di Monteverdi, il cui manoscritto, dato a lungo per disperso, è stato ritrovato da poco. Il titolo gode di fama iettatoria e già nei tempi antichi aveva portato sciagure. Una nuova tragedia avvolge così la prima opera tragica della storia. Ma quest’Arianna è davvero l’originale del 1608? O il manoscritto è un banale falso che potrebbe essere smascherato all’ascolto? Manca solo un mese all’inaugurazione, la situazione è drammatica, ma la macchina teatrale non si può fermare. Se non si slava lo spettacolo, l’onore della Scala è in gioco. Incaricato delle indagini è Abdul Calì, commissario arabo-siciliano, che non ha mai messo piede nel tempio della musica. Dovrà inventarsi i metodi per dipanare la matassa dove si annodano fosche passioni da palcoscenico, invidie, nervosismi, reticenze, interessi erotici ed economici. Un’immersione nel più sovraeccitato narcisismo artistico, quello dell’opera lirica, dove le star non si placano mai. Un mondo popolato di astute prime donne, al cui confronto ogni altro artista è un figurante. Insensibili al sangue versato alla vigilia della Prima, si nascondono fino all’ultimo all’ombra dell’ipocrita necessità dello show must go on.

Franco Pulcini, Delitto alla Scala (2016) 

Ponte alle Grazie, collana Scrittori 47, pagg. 417, euro 16,00