Settantaseiesima avventura del Principe delle Spie Malko Linge, in questa nuova ristampa di “Segretissimo SAS” (Mondadori), questo giugno in edicola: Quella volta in alto volta (Putsch à Ouagadougou, 1984) del compianto Gérard de Villiers.

Per sapere TUTTO della vita editoriale italiana del personaggio, si rimanda agli Archivi di Uruk.

La trama

La missione a Ouagadougou non presenterà alcun problema. Gli abitanti dell’Alto Volta sono noti del resto per la loro gentilezza. Così hanno detto quelli della CIA. Malko Linge inizia ad avere qualche dubbio appena sceso dall’aereo, quando assiste alla raccapricciante uccisione di un oppositore, bruciato vivo dagli sgherri del nuovo presidente. Salito al potere con un colpo di Stato, il capitano Sankara ha imposto un regime filosovietico che spaventa Washington e non solo. Se il paese dovesse cadere definitivamente nel campo marxista, l’infezione potrebbe estendersi alle nazioni confinanti con un inarrestabile effetto domino. Rovesciare il dittatore per insediare al suo posto un governo amico pare una soluzione praticabile. Semplice, almeno sulla carta. Ma organizzare un Putsch non è una passeggiata. E Malko ha accettato di occuparsene pur sapendo che in caso di guai nessuno da Langley alzerà un dito per lui. Ecco, se esiste una persona davvero gentile è il Principe delle Spie. Finché non gli pestano i piedi.

L’incipit

La prima goccia di pioggia cadde sulla spalla di Malko nel momento in cui si affacciava alla passerella del DC-10. Un attimo dopo l'uragano tropicale si scatenò, inzuppandogli in pochi secondi la camicia. Il tempo di arrivare in fondo alla scaletta di metallo, ed era da strizzare. La cortina di pioggia che si riversava dal cielo plumbeo, basso e minaccioso, avvolgeva il paesaggio in una nebbia grigiastra e calda. Toccando il terreno rovente, le gocce si trasformavano subito in vapore, dando la sensazione di una gigantesca sauna. Malko sapeva che giugno segnava l'inizio della stagione delle piogge a Ouagadougou, ridente capitale di uno dei paesi più poveri del mondo, ma non si aspettava tanto. Mescolato con gli altri passeggeri, corse fino alla piccola aerostazione decrepita.

Intanto un charter arrivato dalla Francia scaricava i suoi occupanti. I due gruppi si unirono in una mischia forsennata, grondando sudore nel caldo pesante e appiccicoso. I soldati addetti al controllo di polizia continuavano comunque a esaminare ogni passaporto con un’attenzione esagerata e preoccupata, impiegandoci dieci minuti per passeggero… Peraltro senza la minima aggressività, essendo gli abitanti dell’Alto Volta rinomati per la loro gentilezza. Malko pensò che, a quel ritmo, avrebbe visto il sole tramontare sull'aeroporto.

Un enorme striscione sventolava da un muro all’altro, sui passeggeri inzuppati d'acqua: LA PATRIA O LA MORTE. VINCEREMO.

L'autore:

Nato a Parigi nel 1929 da una famiglia di militari con ascendenze aristocratiche, Gérard de Villiers inizia la carriera come giornalista, dopo essersi laureato in Scienze politiche. Nel 1965 scrive il primo romanzo con protagonista SAS, Sua Altezza Serenissima Malko Linge: SAS a Istanbul. Seguiranno 200 avventure di SAS, e De Villiers introdurrà nella spy story elementi di sesso e di violenza prima sconosciuti. L’autore è scomparso nel 2013.

Info:

Quella volta in alto volta di Gérard de Villiers (Segretissimo SAS n. 76), 192 pagine, euro 5,90 – Nuova traduzione di Mario Morelli