L’inventore dell’Investigatore più famoso di tutti i tempi trasporta il lettore sulle sponde del Nilo, tra le sabbie del deserto e antiche rovine, dove i predoni e una natura selvaggia attendono un gruppo di viaggiatori giunti dall’Inghilterra.

Gli appassionati di Sherlock Holmes lo sanno bene: la produzione letteraria di Sir Arthur Conan Doyle va ben oltre le avventure dell'investigatore del 221/b di Baker Street. Tra le sue opere, infatti, è possibile contare storie di fantascienza, romanzi storici e d'avventura, racconti dedicati alle sue esperienze come medico e saggi con i quali ha affrontato i temi più vari, come lo spiritismo e l'occulto. Soprattutto nel campo della narrativa fantastica e d'avventura il suo contributo è stato determinante. Basti pensare a quel Mondo Perduto che di fatto è un'anticipazione del ciclo di Jurassic Park.

Un altro esempio di indubbio valore è La Tragedia del Korosko, romanzo d'avventura del quale sono certamente debitori anche autori moderni come Wilbur Smith o Clive Cussler, giusto per citare un paio di nomi tra i più conosciuti.

Riportato in libreria dalla 13Lab EdizioniLa Tragedia del Korosko è il prototipo già perfettamente definito del romanzo d'avventura moderno, con tutti gli elementi tipici del genere che ancora oggi caratterizzano opere appartenenti al medesimo filone.

L'ambientazione esotica, nello specifico il deserto tra Egitto e Libia, un gruppo di protagonisti eterogeneo e ignaro del pericolo che incombe sulle loro vite, l'eroismo di chi, messo alle corde dalle circostanze, dovrà dimostrare tutto il proprio valore. E poi la crudeltà del nemico, che in fondo appartiene solo ad un sistema di valori differente da quello occidentale, per sottolineare quello scontro tra civiltà che perdura ancora oggi.

Attraverso un meccanismo narrativo riuscitissimo, La Tragedia del Korosko, originariamente pubblicato nel 1898, racconta una vicenda ambientata in pieno colonialismo. Ed è proprio l'aspetto geopolitico descritto nel romanzo che colpisce il lettore per la sua sorprendente attualità, a dimostrazione che la questione mediorientale affonda le proprie radici negli errori del passato.

Ma Doyle non vuole raccontare una vicenda politica e gli elementi storici sono utilizzati solo per mettere in scena un’avventura esotica, con protagonisti gli incauti inglesi che, facendo affidamento sulla propria apparente superiorità, partecipano ad un viaggio lungo le sponde del Nilo dagli esiti drammatici, con tanto di assalti all'arma bianca, tentativi di fuga tra antiche rovine e inseguimenti nel deserto.

La Tragedia del Korosko è anche un romanzo corale, nel quale ogni personaggio è portatore di un valore, un'identità, un sentimento da mettere alla prova in un contesto estremo. La traduzione di Daniele Cassis è efficace nella sua capacità di mantenere intatto lo stile dell’autore, fluido e coinvolgente. Un classico senza tempo che merita di essere apprezzato ancora oggi e tenuto accanto alle opere più famose di Arthur Conan Doyle, a ulteriore testimonianza di quanto sia stato grande e versatile il genio del creatore di Holmes & Watson.

Info

La Tragedia del Korosko di Arthur Conan Doyle, 13Lab Editore, 280 pagine, brossura, Euro 14,00 – Traduzione di Daniele Cassis