Roma, giovedì 21 aprile alle ore 18, presso la Libreria Modadori Trevi di piazza Fontana di Trevi di San Vincenzo, l'editore Dario Flaccovio presenta il romanzo di Gianfrancesco Turano Ragù di capra. Intervengono l'autore, la senatrice dei Verdi Anna Donati e il magistrato della Direzione nazionale antimafia Gianfranco Donadio. L'ingresso è libero. Nel romanzo Stefano Airaghi è uno “zanza”, un piccolo truffatore milanese sulla quarantina che tenta il colpo della vita ai danni di un’assicurazione. Affonda il suo yacht nello Jonio calabrese e si finge annegato. In attesa di incassare il premio, si nasconde in un paesino della Locride. Sammy Morabito, socio di Airaghi a Milano e nipote del capobastone locale, gli fornisce le credenziali e l’appoggio logistico. Incapace di stare senza fare nulla per i mesi necessari alla dichiarazione di morte presunta, Airaghi prende a frequentare un gruppo di deliquentelli locali mal visti dagli uomini delle cosche. I ventenni Mariano il Pazzo, Ciccio Naso Forato, Rocco Polo Nord e Toni Prepagato subiscono l’influenza del Milanese. Quando uno di loro, il giovane Enzino, propone ad Airaghi di rivendere un carico d’armi russe perso in mare dalla ’ndrangheta, il Milanese ha l’illuminazione. Entrerà nel giro grosso, con una ‘ndrina fondata e comandata da lui. Ma il boss ‘zzi Saro Morabito forse non gradisce la concorrenza.

L'autore del romanzo, Gianfrancesco Turano, è nato a Reggio Calabria nel 1962. Giornalista e drammaturgo (premi Riccione Ater, Teatro e scienza, Enrico Maria Salerno), vive a Milano, dove ha incominciato a lavorare a 18 anni come venditore porta a porta di enciclopedie di cui sconsigliava l’acquisto. Essendo riuscito nell’intento di non piazzarne neanche una, si è laureato in greco antico, ha fatto il traduttore e ha insegnato inglese in un istituto per parrucchieri. È inviato speciale di un settimanale economico. Ha pubblicato inchieste su corruzione, riciclaggio, finanza offshore, criminalità organizzata e altre realtà propulsive per lo sviluppo. Ama il jazz per eredità di famiglia e gioca a calcio da centravanti incompreso.