Eben Harrell del giornale scozzese The Scotsman con il secondo articolo su Sir Arthur Conan Doyle, genio iniziatore del genere WHODUNNIT (equivalente inglese del nostro termine Giallo) ci racconta un particolare indedito sulla vita del creatore di Sherlock Holmes. Conan Doyle, infatti, era stato implicato in un mistero piuttosto raccapricciante che aveva a che fare con la morte del leggendario escatologista Harry Houdini (pseudonimo di Erik Weiss; Budapest 24 marzo 1874 – Detroit, 31 ottobre 1926).

Clamorosamente, dopo quasi cento anni, il pronipote di Houdini ha annunaciato lo scorso marzo di voler riesumare la salma del famoso avo per farlo sottoporre a un’autopsia. Il nipote di Houdini è convinto che proprio Conan Doyle o qualcuno a lui vicino possa aver avvelenato l’antenato!

Dopo l’iniziale sconcerto, cerchiamo di fare chiarezza: Harry Houdini è morto nella notte di  Halloween del 1926. Per il medico legale a ucciderlo era stato il colpo allo stomaco –che Houdini aveva ricevuto accidentalmente da uno studente di Boxe che nel  backstage del suo ultimo spettacolo volle provare la forza dei famosi addominali dell’illusionista – ad aggravarsi in peritonite. La morte per le complicazioni dell’appendicite sembrava non lasciare dubbi... Come nella migliore tradizione anglosassone, le circostanze lasciarono molto perplesse le autorità e l’opinione pubblica.

Al momento della sua morte, Houdini era coinvolto in un’accesa battaglia contro Conan Doyle e altri seguaci dello Spirtualismo, che riguardava i contatti medianici tra umani e morti. Dopo la morte dell’amatissima madre, Houdini si dedicò con forza a smascherare medium e parapsicologi.

La battaglia fece molto scalpore perchè Houdini e Conan Doyle erano stati molto amici. Ma poi, dopo che la moglie di Doyle, in trance durante una seduta spiritica, aveva parlato con la madre morta dell’escatologista, i due si fecero guerra reciproca. Houdini era convinto che la seduta spiritica fosse una frode e inveì contro tutti gli esponenti dello Spiritismo. Nella biografia The Secret Life of Houdini di William Kalush e Larry Sloman si trova una lettera interessante di Conan Doyle che risale al Novembre 1924 nella quale vengono paragonati i modi di Houdini a quelli del famigerato professor Moriarty. L’ira di Houdini era al suo apice!

Due anni dopo Houdini morì, prima del suo cinquantatreesimo compleanno....

Kalush and Sloman sono convinti che la morte di Houdini abbia modalità analoghe a quelle del sottobosco spiritualista: morte per arsenico. Altro che colpo basso di uno stuntman!

"E’ difficile stabilire se Conan Doyle abbia preso parte attiva nel presunto omicidio" precisano i due autori nella conclusione del libro "ma non si può dire altrettanto degli adepti del circolo di Conan Doyle."

"C’è bisogno che si faccia chiarezza una volta per tutte visto che la sua morte fu uno shock per la società del periodo" dice George Hardeen, il cui nonno era il fratello di Houdini, Theodore.

Un team di patologi i dottori Michael Baden e James Starrs procederanno alla riesumazione e all’autopsia, assistiti da una équipe di professori e dottori statunitensi.

Owen Dudley Edwards della Edinburgh University, autore di una delle più dettagliate e precise biografie su Conan Doyle difende lo scrittore scozzese da quest’accusa infamante:

"E’ un’operazione puramente commerciale. Conan Doyle era una persona rispettabilissima oltre a essere uno dei più grandi scrittori scozzesi di tutti i tempi. Era una persona gentile, un vero gentiluomo scozzese. Certo, si era dedicato agli studi sullo spiritualismo, ma non avrebbe minacciato nessuno. Sarei proprio curioso di sentire con quali prove accusano Doyle".

Anche noi....