Ore 10,51. Una fermata, un pullman, persone che salgono… È realmente un autobus? O il Titanic? come lo immagina Luigi. Forse una stanzetta pervasa da odore d’erba di campo? secondo Francesca e Maria Pia. E perché mai Mrs Scholl sente odore di dopobarba del marito mentre Cecilia di alcol e penicillina? Ma dove si dirige il pullman? A Villa Gigli? dalla madre di Gianna? Verso Medanales? meta del fuggiasco ribelle in quell’Argentina del regime Videla? Un viaggio fittizio nei malfatti di ognuno, nei rimpianti di ciascuno, nei ricordi di tutti. Verso mete

ambite, anelate, bramate. Diventare finalmente un gran poeta. Pubblicare poesiole e sentirsi liberi da tradimenti per riaffermarsi nella società? Tornare da vere regine in Sicilia, non da puttane. Sperare in un’informazione corretta, libera da infiltrazioni politiche. Cancellare gli abusi subìti dalla cara mamma? Dimenticare il presente. Un viaggio.

Reale? Una strada interrotta. Una deviazione, un traghetto per attraversare il fiume. Un fiume rosso. Per il tramonto?

Visioni di buste in plastica, scarpe Dolce & Gabbana, corpi… Dove sparisce il tutto? Perché Luigi, unico punto di congiunzione tra i viaggiatori, vede infine dissolvere l’insieme? poi si ritrova all’inferno ove, nella speranza di

ammazzare l’infinito-tempo, i condannati combattono per arraffare libri d’ogni specie? Metafora del viaggio come vita-morte? Forse espiazione…

Dotata di immaginazione e fantasia ineguagliabili, l’autrice Giovanna Mulas (nel 2003 e 2006 ha ricevuto la Nomination dal Nobel Committee for Literature of the Swedish Academy in Stockholm), ispirandosi e rimaneggiando il Sommo Dante, maestra del colpo di scena, in DANNATI sembra condurre il lettore in varie città, in realtà la medesima. In tempi diversi, in realtà lo stesso. Ore 10,51. Un destino da affrontare, una meta da raggiungere, traghettati dall’ambiguo Caronte. Chi sarà il superstite, il fortunato testimone dell’ultima sorprendente fermata?

quarta di copertina - Dalla ricca signora Scholl che massacra il marito a Maria Pia e Francesca, madre e figlia prostitute. Agostino che si autodefinisce poeta per evitare di lavorare o l’innocente e ritardato mentale Luigi, abusato

dalla madre… Non sono che alcuni personaggi del romanzo. “Belli e Dannati”, come direbbe Gus Van Sant. Infatti non sono cattivi, comunque reprobi. È la vita a essere perfida. Non vi può dunque esserci uno sguardo miracoloso,

provvidenziale. Ecco allora una rappresentazione priva di senso, priva di umanità.

Giovanna Mulas - giornalista, scrittrice, pittrice, nata a Nuoro e tuttora residente in Sardegna. Dirige con successo Isola Nera e Isola Niedda, consigliate dall’UNESCO. Vincitrice di numerosi premi letterari nazionali e

internazionali. Nel 2003 e 2006 ha ricevuto la Nomination al Nobel Committee for Literature of the Swedish Academy in Stockholm. La maggior parte del suo operato viene tradotto in cinque lingue.

titolo: DANNATI

autore: Giovanna Mulas

prefazione: Giuliana Dal Pian

postfazione: Leonardo Omar Onida

collana: Arcanum

genere: Romanzo Noir

editore: IRIS 4 EDIZIONI

pagine: 88

prezzo: € 13.50

ISBN: 978-88-89322-19-5