Si terrà dal 7 al 13 Dicembre la diciannovesima edizione del Courmayeur Noir in Festival, appuntamento ormai imperdibile nel panorama culturale italiano. Segno distintivo della manifestazione è la compresenza e la mescolanza di cinema e letteratura in nome di un genere, il noir, inteso come stato d'animo che attraversa a macchia d'olio forme e stili disparati funzionando da perfetta cartina di tornasole del malessere contemporaneo.

Più ricco che mai il programma di quest'anno con 29 film e 30 scrittori provenienti da ogni parte del mondo, un vero caleidoscopio di temi, colori e suggestioni. Si apre con "Harry Brown" di Daniel Barber, protagonista Micheal Caine ex-marine alle prese con un caso di giustizia privata alla "Gran Torino".Tra gli altri titoli in concorso "L'Affaire Farewell" del francese Christian Carion, con Emir Kusturica a Mosca tra la fine della Guerra Fredda e l'avvento della Perestrojka; il ritorno in chiave parodica dei non morti in "Zombieland" di Ruben Flesicher e della Blaxploitation in "Black Dynamite" di Scott Sanders; i nuovi lavori dell'autore di Hong Kong Johnny To con "Vengeance" e Denis Dercourt col dramma psicologico "Demain dès l'aube".

Fuori concorso approdano tra le nevi di Courmayeur i "Mutant Chronicles" di Simon Hunter, saga già oggetto di culto in rete su guerrieri mutanti nel XXIII secolo, e l'esperimento dei Manetti Brothers sulla costruzione del giallo con "Cavie". Ma gli appuntamenti più attesi sono senz'altro l'anteprima italiana del chiacchieratissimo e in patria piuttosto bistrattato "Jennifer's Body" con le mozzafiato Megan Fox ed Amanda Seyfried e la presenza a Courmayeur della nerissima sceneggiatrice di culto Diablo Cody, già autrice di "Juno"; e la presentazione del backstage di "Avatar", l'epocale ritorno di James Cameron al cinema e alla fantascienza.

Nella sezione DocNoir molto appetitoso sembra "Playing Columbine", documentario-inchiesta sulla storia del videogame che ripercorre le azioni degli autori della strage di Columbine del 1999. Per la fiction saranno presentati i primi episodi della decima stagione inedita di "CSI – Scena del Crimine", una maratona dedicata alla serie "Il Mostro Di Firenze" diretta da Antonello Grimaldi già in onda su FoxCrime, e i primi due capitoli della seconda serie di "Crimini" prodotta da Rai2 con le eccellenti firme di Giancarlo de Cataldo e Carlo Lucarelli.

Se la retrospettiva è dedicata al noir spagnolo degli anni '50, tema dell'anno è la rievocazione a cavallo tra memoria e cronaca del "Giorno Di Piazza Fontana" in occasione dell'anniversario della strage avvenuta a Milano il 12 dicembre 1969. Ma c'è spazio anche per un convegno sullo stato attuale del noir come genere letterario e per la sezione MiniNoir: proiezioni e laboratori creativi interamente dedicati ai più piccoli.

Disparati sono anche gli stimoli della sezione letteraria, fra cui il premio Chandler assegnato allo scrittore cubano Leonardo Padura Fuentes; la fascinazione del male attraverso il racconto diretto di un protagonista autentico, il criminale Renato Vallanzasca nel libro-intervista di Carlo Bonini "Il Fiore Del Male"; l'appassionante viaggio dal Rinascimento al fascismo alla risoluzione del mistero legato alla morte di Pico della Mirandola con "999" di Carlo Adolfo Martigli, definito "la risposta italiana a Dan Brown".

L'indagine del mistero ovunque si nasconda, nella storia, nella politica, nel profondo dell'essere umano, a qualsiasi latitudine geografica, attraverso qualsiasi forma narrativa dall'horror al poliziesco al fantasy: la contaminazione e la varietà dei temi e delle forme è più che mai il fil rouge dell'edizione di quest'anno, tra avatar, zombie, guerrieri mutanti e detective. Alla ricerca di quella risposta all'enigma del male sempre più radicata dentro di noi.