Qualche giorno fa in un articolo del quotidiano Il Sle 24 Ore si è scritto che

la professione del detective privato non conosce crisi. Stando ai dati dell'agenzia investigativa Axerta, entro la fine dell'anno le aziende del settore assumeranno centinaia di nuovi professionisti con una retribuzione media mensile di 3.500 euro lordi. E a partire da ottobre potrebbero essere introdotti nuovi requisiti per ottenere la licenza.

"L'espansione dell'organico è in linea con la crescita del giro d'affari, che ha raggiunto nel 2010 un controvalore complessivo di 350 milioni di euro, mettendo a segno un +10% rispetto all'anno precedente (in calo, però, dal +20% del 2008).

L'ultima indagine della Camera di commercio di Milano - presentata in anteprima dal Sole 24 Ore -, mostra come il numero totale di società di investigazione e vigilanza presenti sul territorio italiano sia rimasto sostanzialmente invariato nell'ultimo anno: si è passati dalle 3.116 del primo trimestre 2009 alle 3.089 dello stesso periodo 2010; rispetto alle 2.863 agenzie del 2007, però, l'aumento è del 10% circa.

Numeri a parte, le novità più interessanti per la categoria sono di stampo normativo. Le regole attualmente in vigore per la concessione delle licenze investigative risalgono al lontano 1931; oggi, però, è al vaglio del Consiglio di Stato un decreto attuativo per introdurre nuovi requisiti tecnici per l'esercizio della professione.

«Per diventare detective - spiega Genuario Pellegrino, presidente dell'associazione di categoria Federpol e membro della commissione consultiva al Viminale che ha elaborato il documento - bisognerà avere conseguito una laurea in giurisprudenza, scienze politiche, sociologia o discipline affini. Dopodiché bisognerà effettuare un praticantato di almeno due anni presso un'agenzia investigativa. Chi non ha almeno cinque anni di attività alle spalle dovrà seguire corsi di formazione e aggiornamento annuali per poter conservare la licenza». In questo modo, sottolinea il presidente, «non sarà più possibile improvvisarsi investigatore privato. Il decreto potrebbe essere approvato a ottobre. Ma le prefetture sono state già pre-allertate da una circolare e attuano selezioni più rigorose nella concessione delle licenze»."