Nello sterminato territorio del mio immaginario “criminale” sicuramente un posto di rilievo è occupato dai fumetti. Compagni e non nemici (come un tempo erano considerati dai cosiddetti educatori) dei romanzi, gli albi con le “nuvole parlanti”, erano assieme a film e telefilm una fonte di ispirazione per la fantasia che con gli anni non si è affievolita.

Certo oggi il fumetto sembra superato da altre forme di intrattenimento, in particolare dai videogames che propongono una realtà virtuale nella quale i ragazzi possono entrare e interagire. Quando ero ragazzo io, molti anni fa, le alternative erano di meno e i comics la facevano davvero da padroni. E non solo per i ragazzi, anzi c’erano prodotti che a noi erano assolutamente vietati e, forse proprio per questo, apparivano tentatori.

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