La collana “Il Giallo Mondadori” di febbraio (n. 3164) presenta Onora il male (Vices of My Blood, 2005) di Maureen Jennings.

La trama

La notizia dell’assassinio scuote Toronto, immersa nella neve di un rigido inverno. Il benemerito reverendo Howard è stato picchiato selvaggiamente e pugnalato nel suo studio presso la chiesa presbiteriana di Chalmers. Di fronte allo scempio del cadavere perfino il detective William Murdoch, avvezzo alle scene del crimine, sente balzare il cuore in petto. Una lama conficcata nel collo della vittima ha reciso di netto l’arteria, e il sangue è zampillato tutt’intorno nella stanza, impregnando il tappeto. Un lato del volto è stato massacrato a calci, l’orbita destra maciullata; l’altro occhio è aperto, a fissare il vuoto. Il riverbero di quella violenza brutale aleggia ancora nell’aria. Una rapina finita male, a giudicare dalla scomparsa di un orologio da taschino in argento, ma la realtà dei fatti potrebbe non essere così banale. Una pista sembra ricondurre l’omicidio del pastore all’assegnazione dei sussidi per famiglie indigenti. E sulla sua onorata reputazione emergono dicerie infamanti. Per quanto ampio sia il repertorio di miserie umane cui Murdoch ha assistito nella sua carriera, il limite viene ogni volta superato. È tempo di affrontare una cruda verità. La radice del Male alligna anche nell’animo degli uomini di fede.

L’incipit

William Murdoch era stato promosso di recente da detective facente funzioni a detective a tutti gli effetti, e il suo stipendio era aumentato di tre dollari al mese. Ma quel nuovo status non aveva comportato un ufficio migliore, e dalla sua scrivania stava osservando il solito vecchio classificatore in metallo pieno di ammaccature e la sedia per gli ospiti che persino uno straccivendolo avrebbe rifiutato. Notò che i muri avrebbero beneficiato di una mano di pittura, dato che lui li usava come lavagna, e poi gli sarebbe servita una lampada nuova, perché quella sulla scrivania faceva un fumo terribile.

Una volta accertata la brutta situazione in cui versava il suo ufficio, bevve un sorso di tè forte che si era portato dalla sala riunioni e ritornò al suo lavoro. Intinse il pennino nel calamaio. In tasca aveva una bella stilografica, ma proprio non ce la faceva a scrivere una lettera alla sua donna lontana con una penna regalatagli dalla defunta fidanzata.

“Cara Enid, non ho ancora ricevuto tue notizie, ma spero che ciò sia dovuto al brutto tempo e non al fatto che tu non voglia scrivermi. Come sta tuo padre?”

Fece una pausa. L’ultima riga sembrava ridicolmente legnosa. Ma l’avrebbe lasciata così, perché quella era la terza lettera che iniziava.

L'autrice

Nata a Birmingham nel 1939, Maureen Jennings è emigrata con la madre in Canada a diciassette anni. Il romanzo Onora il Male fa parte di un ciclo ambientato alla fine dell’Ottocento e incentrato sull’investigatore della polizia di Toronto William Murdoch, poi protagonista di una fortunata serie televisiva.

Info

Onora il male di Maureen Jennings (Il Giallo Mondadori n. 3164), 294 pagine, euro 5,90 – Traduzione di Marilena Caselli