Tra i tanti tipi di bastoni da passeggio e da difesa usati ai tempi di Holmes questo, citato in HOUN e in SILV, aveva caratteristiche particolari. Si trattava di un bastone da passeggio dotato di una grossa e nodosa impugnatura, in genere appesantita con piombo, fatto con un legno [Lucuala Acutidifans].  proveniente dall’isola di Penang (o Pinang). Quest’ultima costituisce la porzione preponderante dello Stato di Penang, membro della Federazione della Grande Malaysia, o Malesia, alla quale appartiene anche una striscia della penisola di Malacca. E’ dal nome di questa penisola che prendono il nome, in Italia, i bastoni del legno in questione, che sono detti comunemente, appunto, “di malacca”.

Il legno di Penang era duro e molto adatto allo scopo: si riteneva che un simile “avvocato” fosse in grado di portare luce anche tra le più dure zucche dei malintenzionati. I gentlemen, nell’Inghilterra tardo-vittoriana, erano soliti usare un bastone da passeggio per difesa personale, e l’uomo che ha probabilmente introdotto Sherlock Holmes all’arte giapponese del “baritsu”, E. W. Barton-Wright, pubblicò un articolo illustrato nel Pearson’s Magazine nel numero di gennaio-febbraio 1901 sull’uso del bastone come arma da difesa personale nel quale, tra l’altro, egli dimostrò come, con l’aiuto di un bastone di malacca, si possa addirittura tagliare la gola di un assalitore facendo forza sul colletto del cappotto.

Per conoscere tutti i dettagli del canone e tutte le voci relative ai particoli di Sherlock Holmes ricordiamo il volume enciclopedico Il Diciottesimo Scalino da cui è tratta anche questa voce. Oltre 200 pagine da leggere tutte d'un fiato!