Claude Izner, lo precisiamo subito, è il nom de plume  che usano due sorelle per scrivere questa serie di romanzi. Sono Liliane Korb e Laurence Lefèvre entrambe nate a Parigi una nel 1940 e l’altra nel 1951. Liliane ha lavorato a lungo come montatrice cinematografica, mentre Laurence si è laureata in archeologia ed ha pubblicato due romanzi. Avendo le due sorelle grande passione per i libri sono diventate entrambe “bouquiniste” ed hanno la loro attività una sulla “rive droite” mentre l’altra sulla “rive Gauche” della Senna.

Questa “divisione” non ha impedito alle due sorelle di scrivere a quattro mani oltre venti romanzi ed essendo entrambe appassionate di gialli e di storia hanno pensato bene di dar vita al personaggio Victor Legris un libraio ed investigatore a tempo perso che vive nella Parigi del 1890.

 

Ecco i titoli della serie:

Mystère rue des Saints-Pères  (Premio Michel Lebrun)

La disparue du Père-Lachaise

Le carrefour des Ecrasés

Le secret des Enfants-Rouges

Le léopard des Batignolles

Leggiamo ora cosa è scritto nella "quarta":

Fa caldo, a Parigi, nel giugno 1889. E la città intera palpita e vibra, travolta da un'onda umana che si accalca nei variegati padiglioni dell'Esposizione Universale, determinata a bearsi di tutto, dalle danzatrici di Giava all'ananas della Martinica, dai selvaggi senegalesi al rivoluzionario telefono... Tuttavia la vera, incontrastata dominatrice dell'Esposizione è lei, la torre di Monsieur Eiffel, nuovissima e svettante, giudicata da molti l'apoteosi della tecnica del XIX secolo, sebbene altri - come Guy de Maupassant - la considerino uno "scheletro sgraziato" e altri ancora uno strano, temibile oggetto. Ed è proprio così che la vede la povera Eugénie Patinot, costretta da un destino gramo a badare a tre pestiferi nipoti, i quali la trascinano quasi di peso sulla torre, su su, fino in cima. Tremante e sconvolta, Eugenie si è appena seduta su una panchina della terza piattaforma per riprendersi dallo spavento allorché qualcosa - un'ape? - la punge. In un batter di ciglia, la donna si accascia a terra, morta. Di tutt'altro umore (e assai più in salute) è Victor Legris, proprietario della libreria Elzévir, in rue des Saints-Pères. Anche lui è sulla torre, in attesa d'incontrare il suo socio e padre putativo Kenji Mori, e Marius Bonnet, un amico che dirige il giornale "Le Passepartout". Victor non può saperlo, ma la morte della povera Eugénie Patinot sta per cambiare la sua vita e quella delle persone intorno a lui, anche perché non sarà l'unica morte "singolare" in quell'estate parigina. Tra inseguimenti a piedi e in carrozza, portinaie bisbetiche e collezionisti eccentrici, grossi stivali e fini porcellane, stampe cinesi e quadri di Gauguin, cantanti d'opera disoccupati e affascinanti pittrici dai capelli rossi, Victor dovrà trasformarsi - suo malgrado - in detective e chiarire con le sole armi dell'intelligenza il mistero che rischia di scatenare un vero e proprio terremoto nella tranquilla libreria di rue des Saints-Pères...

 

Il mistero di rue des Saints-Peres  di  Claude Izner  (Mystère rue des Saints-Pères,  2003,  Traduzione Chiara Salina, Editrice Nord, collana Narrativa 250, pag. 309,  euro 16,60) 

ISBN 88-429-1442-8