Il romanzo Orfeo perduto (Orpheus Lost, 2007), scritto dalla autrice Janette Turner Hospital si svolge in un periodo successivo all’attentato dell’11 settembre e ci narra una vicenda di amore e terrorismo, un argomento quanto mai attuale in tutto il mondo e coincidenza fatale il volume è in libreria dal 15 ottobre proprio pochi giorni dopo l’attentato di un kamikaze a una caserma dell’esercito nella città di Milano.

Il romanzo si svolge tra gli Stati Uniti, il Libano, l’Iraq e l’Australia. I protagonisti sono due giovani, lei Leela May Moore, americana nata in un paesino del South Carolina è una studentessa al Mit, lui Mishka Bartok è nato in Australia da padre libanese e studia composizione ad Harvard.

Dall’incontro causale dei due nasce un grande amore, fatto anche di erotismo e passioni comuni.

Vivono insieme e per Leela è un periodo bellissimo anche

se non riesce a “penetrare” completamente nella vita di lui, che parla molto poco del suo passato e alcune volte scompare per vari giorni senza dare spiegazioni.

Quando poi avviene una esplosione nella metropolitana della città, Mishka è assente da tempo e Leela si ritrova improvvisamente ad essere prelevata dai servizi segreti, chiusa in una stanza e interrogata sul suo rapporto con il suo ragazzo che quasi sicuramente è un terrorista.

Ad interrogarla sarà, stranamente Cobb un suo amico d’infanzia e quasi fidanzato nel loro paese natio e sarà lui a chiedergli di dire chi è veramente Mishka e quali sono i suoi legami con le cellule terroristiche. Ma perchè proprio Cobb?

 

L’autrice:

Janette Turner Hospital è nata nel 1942 nel Queensland, nell’Est verde e assolato dell’Australia. È cresciuta in una famiglia spartana e religiosa, dove radio e televisione erano bandite, e c’era una frase biblica appropriata per ogni occasione. Ha scoperto il mondo esterno andando a scuola, e da allora non ha mai smesso di viaggiare: ha vissuto in Francia, Inghilterra, India, Canada e Stati Uniti. Dice di sé: “La mia vita è stata geograficamente movimentata; ho finito per sviluppare una forte passione per il paesaggio naturale e una profonda curiosità per l’ambiente sociale e politico che mi circonda”. Nel frattempo ha insegnato nelle università di mezzo mondo e scritto un gran numero di romanzi che incrociano sapientemente passione, erotismo, natura, trame politiche, paure individuali e collettive. Ha collezionato premi, riconoscimenti, menzioni speciali, e soprattutto l’entusiasmo di critici e lettori.  La sua opera è tradotta in dodici lingue.

 

La quarta:

Mishka Bartok studia composizione ad Harvard. Leela May Moore studia matematica della musica al MIT. Il loro è un incontro fatale, il loro amore immediato, travolgente. Nella casa di Boston dividono sogni, sesso e passioni, due giovani geni lanciati nel pieno della vita. Ma c’è una sottile, invalicabile linea di silenzio fra Leela e Mishka, destinata a trasformarsi in voragine. Mishka – nato in Australia, figlio di un musicista libanese coinvolto in vicende terroristiche – sparisce in modo misterioso, sempre più spesso, sempre più a lungo, senza dare spiegazioni. Nella metropolitana a un passo da casa esplode una bomba, seminando morte e paura. Leela – nata in un paesino sperduto del South Carolina, dove ha infranto parecchi cuori – viene ‘prelevata’ da un’automobile dei servizi segreti, portata in una stanza isolata e interrogata a lungo su Mishka e i suoi legami con l’Oriente islamico. Anni di amore e passione sprofondano nel buio del dubbio: eppure, Leela è sicura che dietro ai silenzi e alle sparizioni dell’uomo che l’ha stregata ci sia dell’altro…

 

Orfeo perduto di Janette Turner Hospital (Orpheus Lost, 2007)

Traduzione Giuseppe Mainolfi, Marcos y Marcos, collana Gli alianti 170, pagg. 395, euro 17,00