La croce sbagliata

Come molti nostri lettori ormai sanno, la collana I luoghi del delitto oltre che proporre sempre interessanti e coinvolgenti romani gialli, porta il lettore a conoscere le varie località e/o città di tutto il mondo. Questa volta con La croce sbagliata lo scrittore Domenico Clerico ci presenta Limone Piemonte, un paese da sempre sospeso tra mare e montagna, con un occhio rivolto verso la Riviera Ligure e l’altro alla pianura piemontese. Un posto di confine con le tradizioni e le contraddizioni dei luoghi a metà strada tra due mondi.

In questo contesto si svolge il romanzo di Domenico Clerico, che riprende un fatto accaduto negli anni ’20, spostandolo poco prima della Seconda Guerra mondiale, molti personaggi sono realmente esistiti, ad altri, reali, è stato cambiato nome ma la toponomastica è assolutamente reale.

Le indagini su quanto è accaduto saranno condotte dal Maresciallo Alberti e dall’Ispettore Grosso.

Il maresciallo Giulio Alberti, comandante della stazione dei carabinieri di Limone, quarantacinquenne in forma, con i capelli ricci appena brizzolati sulle tempie a far da cornice a un viso magro in cui spiccano zigomi sporgenti, un naso tutto storto, tuttavia simpaticamente al suo posto, labbra e mento sottili, forti nel contempo. Il suo fisico asciutto e snello, malgrado una statura che supera di poco il metro e settanta, gli conferisce un portamento importante.

L'ispettore Luigi Grosso, della omicidi di Torino, un giovane sui trent'anni dalla corporatura snella, quasi smilzo, con un viso largo e simpatico a cui un paio di occhiali rotondi con montatura metallica conferisce un'aria austera, a dispetto dell'età. Un aspetto da funzionario statale di lungo corso. I capelli biondicci tagliati all'umberta completano il quadro. Gli occhi azzurro intenso, grandi, risaltano su tutto il resto e paiono costantemente cercare qualcosa: vere finestre sul mondo.

L’autore:

Domenico Clerico è nato a Vìllastellone (To) nel 1954, medico, sindaco di Limone dal 1999 al 2009, attualmente vice sindaco. Maestro di sci e appassionato di montagna e tradizioni locali, ha pubblicato due libri: La storia dello sci a Limone e Tempo di anelli e ragazze, che ha ispirato un film di prossima uscita.

la “quarta”:

A Limone si racconta di un guardiacaccia ucciso forse negli anni Venti e di un assassino che se l'è cavata con un espediente. La storia si perde nella leggenda, a tenerla in vita ci pensa una croce, piantata su un roccione al centro del vallone di Giosolette: forse, veramente, una croce sbagliata.

Il romanzo di Clerico è la trasposizione di questo mistero, ambientato nella Seconda Guerra Mondiale, pretesto per ricostruire fedelmente fatti e personaggi di quel periodo storico nella località turistica che proprio in quegli anni viveva la sua migliore stagione.

La croce sbagliata di Domenico Clerico

Robin Edizioni, collana I luoghi del delitto, pagg. 224, euro 12,00

ISBN 978-887371-562-7

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