Capita a tutti di tardare una mezz’ora a un appuntamento, senza particolari

conseguenze. Ma per qualcuno si può innescare un destino diverso. Per Mike Hilton, agente di cambio, diventa una questione di vita o di morte. Durante i trenta minuti nei quali si è attardato ad aiutare un bambino a ritrovare il suo aquilone, la ragazza che lo aspettava è stata strangolata. Per Scotland Yard il colpevole è lui. Mike sa di non essere un assassino, e il bambino dell’aquilone è l’unico che può dargli una mano a dimostrarlo. Ora però deve trovarlo, in una corsa contro il tempo per evitare che quel banale ritardo possa costargli molto caro.

Mezz’ora per vivere, mezz’ora per morire (n. 1284) di Francis Durbridge (1912-1998), inglese, autore di celebri serial radiofonici e televisivi di successo internazionale, ha scritto anche romanzi polizieschi nei quali spicca il suo talento di sceneggiatore.

All’interno, l’articolo “Sanantonio tra finzione e realtà” di Andrea Franco.

Una stanza chiusa dall’interno + un cadavere = pane per i denti del dottor Gideon Fell. La stanza è il salotto del cottage di sir Harvey Gilman, criminologo londinese. Il cadavere è il suo, e reca i segni di un’iniezione letale. Per far tornare i conti serve un colpevole, ed ecco anche quello: con alle spalle due mariti e un amante morti avvelenati, Lesley Grant, fascinosa Signora Omicidi, ha tutte le carte in regola per candidarsi a sospettato ideale. Ma la somma degli addendi, cui si aggiunge un incongruo colpo di fucile, dà un risultato più complesso del previsto. Nel ramo del delitto, la matematica è assolutamente un’opinione. E Gideon Fell ne ha una tutta sua. E' questa la trama di Un colpo di fucile (n.1285) di John Dickson Carr.

L'autore nasce a Uniontown, Pennsylvania, nel 1906. Nel 1930 scrive il primo giallo, Il mostro del plenilunio. Tre anni dopo dà il via alla serie delle inchieste del dottor Gideon Fell, e quasi contemporaneamente, con lo pseudonimo di Carter Dickson, fa debuttare l’altro suo grande personaggio, sir Henry Merrivale, detto “il Vecchio”. L’autore resta soprattutto l’insuperato specialista dei misteri di camera chiusa. Scompare nel 1977.