Nelle librerie un romanzo di Alessio Viola dal titolo Dove comincia la notte (2013) edito nella collana La Scala Noir della Rizzoli.

Protagonista di questo interessante romanzo noir è un poliziotto della Squadra Mobile di Bari, si chiama Roberto De Angelis e svolge il suo lavoro proprio sul campo, non con la divisa ma vestito in maniera anonima per confondersi con la malavita locale della città e capire cosa stanno facendo i vari tipi del sottobosco dei malavitosi, spacciatori ecc. ecc.

Con il suo fiuto collaudato da anni passati sulla strada, il poliziotto ha individuato un tizio “interessante”, il giovane “banditello” si chiama Giacinto Trentadue, questi è uno spacciatore di droga e così dopo qualche giorno di controllo sul suo posto di lavoro vicino a un baracchino ambulante di salcicce e altre prelibatezze di dubbia qualità, una notte quando Giacinto ha finito il suo lavoro, il poliziotto lo segue fino a Poggiofelice, un vecchio villaggio popolare divenuto una sede fortificata dei banditi e qui scopre che si sta organizzando una nutrita banda che vuole scalzare la vecchia malavita barese e conquistare il territorio.

Nel contempo il poliziotto ha l’occasione di uscire da una vita fatta di panini e solitudine quando conosce una donna, un medico. Ma poco dopo capisce che questa donna, pur interessante, ha un lato oscuro che lui proprio non gradisce.

Roberto si fa amico di Giacinto. E stranamento il poliziotto trova nello spacciatore un amico, ma si trova anche al centro di una guerra fra bande e in un sottile confine tra la legge e quanto di illegale rappresenta Giacinto, tra amicizia e tradimento e per il poliziotto è l’inizio di un vero viaggio verso l’inferno.

Dove comincia la notte è un noir di struggente malinconia, al tempo stesso uno dei più crudi e lucidi di questi anni; è il ritratto di una città per molti aspetti sconosciuta, capace di regalare sprazzi di infinita dolcezza, e di pugnalarti al cuore un attimo dopo.

L’autore:

Alessio Viola ex operaio, insegnante, oste e rugbista, ha collaborato con “la Repubblica” ed è editorialista del  “Corriere del Mezzogiorno”, per i quali ha scritto fra gli altri numerosi interventi sull’economia sommersa della malavita barese, e su quella in doppiopetto.

La quarta:

Roberto De Angelis è un bravo poliziotto. Di più: è il migliore della squadra Mobile di Bari. Sempre a caccia, specialmente di notte, quando la città dimentica la propria bellezza e diventa territorio della criminalità. Ma una vita in strada è una vita di solitudine, di disillusione, di violenza quotidiana, e prima o poi anche lo sbirro più duro si domanda se ha senso lottare ancora. C’è una donna, un medico trentenne, in cui ha intravisto una possibilità di rinascita, ma lei ha un lato oscuro che non concepisce distinzione tra amore e dolore, e che Roberto non può, non vuole assecondare. L’occasione per risollevarsi arriva la sera in cui intercetta Giacinto Trentadue, un giovane spacciatore che gestisce il traffico di droga intorno a un baracchino ambulante di salsicce. Un delinquente di piccolo calibro, almeno in apparenza. Lo pedina fino a Poggiofelice, un residence alla periferia sud destinato un tempo agli sfrattati: non sa ancora, il poliziotto, di avere individuato la fortezza della nuova malavita barese, un “mucchio selvaggio” che è uscito dai quartieri storici, fuori dai clan organizzati, e si sta preparando a scatenare una campagna sanguinaria di conquista del territorio. Per lui è soltanto l’inizio di un viaggio all’inferno, oltre i propri limiti e quelli della legge.

Alessio Viola, Dove comincia la notte (2013)

Rizzoli, collana La Scala Noir, pagg. 338, euro 16,00