Dopo il favorevole esordio dell'unica collana mensile da edicola al mondo dedicata a Sherlock Holmes (speriamo che duri!), tra pochi giorni sarà disponibile il secondo volume. Si tratta di Sherlock Holmes e il mistero del golf club di J.M. Gregson ("Il Giallo Mondadori Sherlock" n. 2 - 4,90 euro).

Sono le minacce di morte a portare al 221B di Baker Street un nuovo cliente, in una tarda mattinata londinese di febbraio. Alfred Bullimore, giocatore di golf e segretario di un circolo sportivo, prende dannatamente sul serio i messaggi anonimi che lo perseguitano, ed è spaventato da una serie di strani incidenti. Chi meglio di Sherlock Holmes potrebbe dipanare la matassa? E sia, il celebre investigatore dedicherà a questo problema l’attenzione del suo magnifico intelletto. Per prima cosa, il solerte dottor Watson dovrà rispolverare le mazze che giacciono abbandonate in soffitta e recarsi al club per una partita. Nessuno farà caso a un pacioso medico in cerca di svago. Avrà modo così di raccogliere informazioni sulle persone che circondano la potenziale vittima, senza mettere in allarme l’ignoto autore dei biglietti minatori.

Poi, naturalmente, toccherà al fuoriclasse della detection scendere in campo. Prima che un luogo di innocente ricreazione si tramuti nella scena di un crimine.

Scrive Luigi Pachì a un certo punto della sua appendice al romanzo:

"Classe 1934, l’autore J.M. Gregson (da non confondersi con l’ispettore Tobias Gregson, definito da Holmes il miglior elemento di Scotland Yard) ambienta il suo romanzo infarcito di terminologie tecniche nel mondo del golf, con un’indagine che si sviluppa tra il Blackheath Golf Club, il St. George Club di Sandwich e che ha il suo epilogo a Muirfield, durante l’Open di Golf del 1896. Meglio noto come “The Open Championship”, l’Open è una competizione golfistica tra le più importanti al mondo ed è anche il più antico tra i quattro tornei Major esistenti. La sua prima edizione fu disputata nel 1860 al Prestwick Golf Club, mentre J.M. Gregson ambienta la sua storia sei anni più tardi nell’edizione che si svolse a Muirfield". Pachì ci ricorda inoltre che nel 1910 Arthur Conan Doyle, abile golfista, è stato persino capitano del Crowborough Beacon Golf. Questo per sottolineare che, molto probabilmente, l’apocrifo “Sherlock Holmes e il mistero del Golf Club” sarebbe potuto piacere al "padre" del grande detective, proprio per la sua ambientazione.

Il romanzo era uscito alcuni anni fa nella collana Odissea Mystery, ma considerando la bassa tiratura in libreria, rendere gli apocrifi disponibili a basso costo e in migliaia di copie in tutte le edicole italiane è un'operazione da non sottovalutare per far conoscere ancora di più Sherlock Holmes al grande pubblico.

Nell'immagine, vi anticipiamo la copertina di questo secondo volume a giorni in edicola... E nell'attesa di questa uscita vi possiamo già svelare che il prossimo volume (in edicola ai primi di novembre) sarà opera di Anthony Horowitz con il suo intrigante La casa della seta.

Ma di questo ne parleremo in seguito. Stay tuned and keep alive the dream...