Nell'avventura Il Problema del Thor Bridge (Vhs n.36) assistiamo subito a un crescente scambio di battute tra il nostro Detective e Neil Gibson, magnate di una grande industria mineraria, il quale, convinto che il denaro gli dia il permesso di comportarsi con estrema arroganza, chiede l'aiuto a Sherlock Holmes per scagionare dall'accusa di omicidio Grace Dumbar, istitutrice dei suoi figli, incolpata dell'omicidio della padrona di casa, Mrs Gibson. Le prove sono tutte contro di lei: tra le mani della vittima viene trovato un biglietto scritto di suo pugno e all'interno del suo guardaroba viene ritrovata l'arma del delitto, una rivoltella mancante di un colpo. Il merito sarà ancora una volta dell'ineguagliabile Sherlock Holmes, il quale, non lasciandosi per nulla influenzare dagli eventi fin troppo scontati, scoprirà grazie a una scalfittura rinvenuta sul ponticello di legno di Thor, apparentemente priva di significato, che non esiste nessun omicidio e che Mrs Dunbar è colpevole solo di essere una bella e piacevole insegnante. E' suicidio, questo il verdetto di Holmes: la moglie del ricco magnate, gelosa della donna, inscena il suo assassinio così da mandare per sempre in galera la rivale per non permetterle di finire tra le braccia del marito. Il Problema del Ponte Thor fu pubblicato sullo Strand Magazine nei numeri di febbraio e marzo del 1922. Come accadde altre volte, anche durante le riprese di questo film, il grande attore Jeremy Brett decise di prendersi qualche licenza che andava oltre le gesta di Holmes descritte nel Canone: quando il Detective compie il sopralluogo nella tenuta di Thor Place, prima salta sul parapetto per ottenere una visione di insieme e poi decide di sdraiarsi completamente a terra per avere la prospettiva dal punto di vista della vittima: sarà lì che noterà la scalfitura nel legno che gli permetterà di risolvere brillantemente anche questo caso.

Titolo originale: The Problem of Thor Bridge (1922) Durata: 52 minuti ca. 1991 Granada Television Ltd.

La seconda cassette pubblicata (n. 37) si intitola L'Uomo Carponi e si tratta per lo più di un'indagine di carattere medico. E' questa l'impressione di Holmes quando viene interpellato dal segretario particolare del Professor Presbury. Decide allora che al racconto dell'uomo debba essere presente anche il suo amico Dr Watson. "Venga subito se le è possibile: se no venga comunque", questo il messaggio che gli fa recapitare. Ma ecco la storia: da quando il Prof. Presbury, stimato cattedratico d'un prestigioso ateneo inglese, è tornato da Praga con una misteriosa e inseparabile scatola di legno ha subito una vera e propria metamorfosi comportamentale. Il suo atteggiamento nei confronti delle persone che lo circondano si è completamente modificato, e il cambiamento è talmente profondo da portare il suo fedele cane da guardia ad aggredire il suo stesso padrone e, cosa ancora più grave, pare sia stato visto camminare a carponi, proprio dal suo segretario particolare, il signor Bennett. Inutile nascondere che, anche stavolta, per l'intelligentissimo Holmes sarà un gioco da ragazzi scoprire la verità. La misteriosa scatola di legno contiene un farmaco, per l'esattezza un filtro, che il povero professore aveva deciso di assumere per ringiovanire e per "tener testa" alla sua giovane fidanzata Alice Morphy. Noi tralasciamo le scontate ironie su un celebre composto chimico di recente invenzione, e assai simile al misterioso filtro della gioventù e dell'amore utilizzato dal tenero Prof. Presbury e terminiamo con il giudizio morale espresso dal Dr Watson: "Quando un uomo cerca di elevarsi al di sopra della natura è passibile di cadere schiacciato da essa". L'Avventura dell'uomo carponi è comparsa per la prima volta sulle pagine dello Strand Magazine nel marzo 1923.

Titolo originale: The Creeping Man (1923) Durata: 52 minuti ca. 1991 Granada Television Ltd.