Apparizioni inspiegabili. Manifestazioni sovrannaturali che lasciano di sorpresa. Visioni che vengono segnalate dovunque. Segni metafisici che fanno sentire la loro presenza nell'Oregon e a Lourdes. Immagini sacre che compaiono a Fatima, Roma e in Arizona. Per ben otto anni le manifestazioni extra-sensoriali si sono ripetute ovunque la fede nell'aldila' fosse percepita come un punto fermo della vita di molti cittadini. Le apparizioni si sono ripetute, con straordinaria continuita', nel Messico, negli Stati Uniti, nella vecchia Europa. Un uomo, un vero cacciatore di eventi paranormali, Randall Asullvan, nel libro Il detective dei miracoli edito da Piemme (sottotitolo: Una straordinaria indagine su visioni, prodigi e profezie) ha seguito i lunghi sentieri che conducono nei luoghi inesplorati del mistero religioso.

Fin dalle prime pagine si respira l'atmosfera sospesa di un giallo in piena regola. ''La prima apparizione - scrive Asullvan - era durata esattamente ventiquattrore e secondo i giornali dell'Oregon nord orientale vi avevano assistito quasi mille persone, per lo piu' americani di origine messicana''. Nel 1994, poco prima dell'alba, la notte tranquilla di una famiglia come tante viene sconvolta dalla comparsa di un fascio di luce misteriosa. Irma Munoz, una donna che non nutriva sentimenti religiosi, sosteneva di aver avvertito la presenza della Madonna. Anche le sorelle, accorse per verificare cosa stesse succedendo, si inginocchiarono di fronte a questa presenza miracolosa. ''L'immagine stilizzata'' era apparsa nell'angolo in alto a destra di un quadro raffigurante un paesaggio, appeso in una camera da letto di un metro e mezzo per un metro e ottanta''.

Ecco la descrizione della prima manifestazione della quale l'autore del libro e' testimone. Dopo aver appreso la notizia leggendo il foglio locale, egli inizia le sue indagini per risalire all'origine di questo evento indecifrabile. ''In seguito - ricorda - quando la incontrai Irma Munoz affermo' che la cosa che l'aveva maggiormente ferita e indignata era il fatto che i media avessero trattato l'apparizione della Madonna come una ''faccenda messicana''. In realta', non si trattava di un evento circoscritto. Benche' molti studiosi si affrettarono a dichiarare che l'evento fosse legato ''ai siti sacri degli incas, degli aztechi o dei maya'' si trattava di un fenomeno in netta espansione. Un fenomeno che, per parecchi anni, ha richiesto le attente indagini di ''un detective dei miracoli''.