“Un romanzo Noir come lo avrebbe scritto Dashiell Hammett” così lo definisce il giornale El Pais, il  romanzo Proiettili d’argento (Balas de Plata, 2008) scritto da Elmer Mendoza ritenuto uno dei grandi nomi della letteratura messicana contemporanea.

In Proiettili d’argento il protagonista è il detective Edgar “el Zurdo” Mendieta che attraversa un brutto periodo per essere stato lasciato dalla donna che ama. Nonostante sia in cura da uno psicoanalista gli viene affidato un caso molto scottante: hanno ucciso l’importante avvocato Bruno Canizales, è stato ucciso sparandogli alla testa un proiettile d’argento. L’avvocato, figlio dell’ex ministro dell’agricoltura e ancora importante uomo politico, conduceva una doppia vita non del tutto irreprensibile..

Mendieta riceve continue sollecitazioni a chiudere in fretta il caso, ma le indagini sono difficili e i possibili mandanti dell’omicidio sono vari, inoltre in città avvengono altre uccisioni sempre con proiettili d’argento.

Le indagini porteranno il detective entro club esclusivi, palazzi importanti, lesbiche, sette stravaganti e dovrà dipanare una trama complessa che mescola interessi politici, trafficanti di droga, poliziotti, una vecchia fiamma il tutto condito da omicidi con pallottole d’argento e un clima di violenza e corruzione soffocante.

L’autore:

Elmer Mendoza nasce a Culiacàn, Messico, nel 1949. Professore dell'università di Sinaloa è uno dei più attivi intellettuali del suo Paese.

Tra il 1978 e il 1995 pubblica cinque raccolte di racconti e due reportage letterari.

Nel 1999 esce il suo primo romanzo, Un asesino solitario, che fu subito elogiato dalla critica e fece di Mendoza il "primo scrittore che ricostruisce con efficacia l'effetto della cultura del narcotraffico sul Messico." Pochi anni dopo pubblica El amante de Janis Joplin, vincitore del XVII premio Nacional de Literatura, e Efecto Tequila, finalista del premio Dashiell Hammett.

Nel 2006 esce il suo quarto romanzo, Cabraselo caro.

Proiettili d'argento, vincitore della terza edizione del premio Tusquets, è il sua primo libro tradotto in italiano.

la “quarta”:

Abbandonato dall'unica donna che ha mai amato e in cura da uno psicanalista per superare un trauma della sua infanzia, al detective Edgar "Zurdo" Mendieta viene affidato un caso che sembra un vero rompicapo.

Bruno Canizales, avvocato di successo e figlio di un importante politico, è ritrovato morto con la testa perforata da una pallottola d'argento. La pressione dei media e della politica si fa subito asfissiante e il cellulare di Mendieta non smette mai di suonare: i superiori gli chiedono notizie dell'indagine e lo informano dei continui ritrovamenti di nuovi cadaveri.

Chi c'è dietro a questo omicidio e a quelli che stanno insanguinando il paese? I narcos? La politica corrotta che si prepara a una resa dei conti? O i membri della stravagante setta della Piccola Fratellanza Universale a cui lo stesso Canizales apparteneva?

Kjell Ola Dahl, Il quarto complce (Den fjerde raneren, 2005)

Traduzione Giovanna Paterniti, Marsilio Editori, pagg. 331, euro 18,00

ISBN 978-88-317-9958-4