Il Teatro Stabile del Giallo di Roma, sotto la sapiente e accurata regia di Maria Luisa Bigai, porta sulla scena un inedito per l’Italia: The Hollow di Agatha Christie. Il debutto è previsto per sabato 15 gennaio alle ore 21.30 nella nuova sede dello Stabile del Giallo in via al VI Miglio 78 a Roma (zona Cassia).

“Agatha Christie trasse questa commedia da uno dei suoi romanzi più famosi e apprezzati, The Hollow, appunto. Tra l’altro questo pezzo di teatro non è mai stato allestito in Italia” ci dice Maria Luisa Bigai. Fra le tante particolarità del testo è sicuramente da evidenziare il background: la vicenda è scritta e ambientata negli anni '50. Siamo quindi nell’immediato secondo dopoguerra, un periodo particolarmente duro per l’Inghilterra e l’Europa intera. “Il clima di spumosa leggerezza della più classica Agatha Christie si piega verso climi e atmosfere più domestiche e familiari” continua la Bigai, “nel secondo dopoguerra ci si deve confrontare con valori e tradizioni perdute irrimediabilmente, i rapporti economici e di relazione sono messi in discussione dalla nuova realtà. Chi non amerebbe rifugiarsi nel calore della famiglia per un bel weekend autunnale, per sospendere lo stress del proprio quotidiano?”

Insomma, la Agatha Christie più intimista, passata attraverso l’esperienza di ben due guerre mondiali, la Agatha che ben conosciamo grazie a capolavori come l’opera scritta solo per il teatro, Spider’s Web (La Tela del Ragno, 1954) e romanzi, trasformati poi in pièce teatrali, come Towards Zero (Verso l’Ora Zero, 1956), contemporanei a The Hollow.

La regia di Maria Luisa Bigai tiene conto di fattori importanti e determinati dalla crudele realtà passata, della guerra che ha distrutto la società, creandone una nuova e sconosciuta, in cui molti anziani non si ritrovano più: “il tempo può così perdere i suoi connotati diari e lo Spazio – di conseguenza- si piega al ritmo delle azioni e della forza centrifuga/centripeta delle dinamiche familiari. C'est n'est pas une pipe- celebre disegno di Magritte - mette in discussione il rapporto fra l'oggetto reale e la realtà più vera della sua rappresentazione, fatta anche del pensiero e del desiderio e dei fantasmi di chi lo guarda. Agatha Christie con tocco ineffabile rompe schemi drammatici e indaga sulle deformazioni delle ordinate e rassicuranti relazioni della famiglia perfetta anni '50.”

Il piacere di un nuovo allestimento e di vedere in scena una Agatha Christie quasi malinconica: ecco gli ingredienti perfetti per una serata da trascorrere in stile British, e non solo.