Cinquantaquattresima avventura del Principe delle Spie Malko Linge, in questa nuova ristampa di “Segretissimo SAS” (Mondadori), questo agosto in edicola: Vedi Malta e poi muori (Voir Malte et mourir, 1979) del compianto Gérard de Villiers.

Per sapere TUTTO della vita editoriale italiana del personaggio, si rimanda agli Archivi di Uruk.

La trama

C’è una piccola isola pacifica del Mediterraneo dove la violenza è praticamente sconosciuta. Almeno così dicono. Il cadavere di un agente dell’MI5 ripescato al largo della capitale racconta una realtà un po’ diversa. Il guaio è che, nonostante la calma tutta britannica che regna da quelle parti dopo centottantatré anni di occupazione inglese, si è scatenata una lotta feroce per il controllo delle risorse petrolifere. I libici vogliono impadronirsene a qualsiasi costo, e forse ci sono loro dietro la scomparsa di un banchiere maltese che ha accesso a informazioni scottanti sulle manovre di Tripoli. Per la CIA è vitale ritrovare quest’uomo insieme al prezioso dossier. Ma chi potrebbe essere il candidato ideale da spedire in missione a La Valletta, con la pelle abbastanza dura da sopravvivere a uno spietato intrigo internazionale? Risposta facile, se si può contare su un elemento come Malko Linge. Purtroppo per lui, a Langley pensano sempre al Principe delle Spie quando c’è in programma un viaggio di sola andata.

L’incipit

— Ultima chiamata per il volo diretto a Londra. Il signor Godfrey Borg è pregato di presentarsi al banco di registrazione, prego… Prego, signor Borg, è pregato di presentarsi al banco di registrazione…

La voce cavernosa dell’altoparlante rimbombava tra le pareti nude della piccola aerostazione. Una lunga fila di passeggeri faceva tranquillamente la coda, sulla destra, per passare i controlli di polizia e di dogana. Solo tre o quattro ritardatari corsero a registrarsi in fretta presso la ragazza bruna del banco dell'Air Malta. John Fitzpatrick guardò il suo orologio per la ventesima volta. Lui si era già registrato. Il cancello del volo stava per chiudersi da un momento all'altro e Godfrey Borg non era ancora arrivato. La voce metallica dell'altoparlante riprese la sua litania. Come se il ritardatario fosse potuto sbucar fuori del pavimento. John Fitzpatrick, con le mani nelle tasche del suo vecchio impermeabile, uscì sul marciapiede dell'aerostazione per vedere se stesse arrivando qualche taxi. Niente. Quando rientrò, non c'era più nessuno davanti allo sportello dell'Air Malta. Godfrey Borg aveva perso l'aereo.

Fitzpatrick si passò nervosamente una mano tra i capelli rossi. Cosa significava quella faccenda? Diede un'occhiata alla sala vuota e la sua attenzione fu attirata da tre uomini, lineamenti arabi, appoggiati al banco della Libyan Airlines. Sembravano in attesa, benché non fosse previsto alcun volo della compagnia araba. A un tratto si sentì tirare per una manica, abbassò gli occhi e vide un ragazzino bruno con i capelli ricci.

 You sir Fitzpatrick?

Con quei capelli rossi, non era possibile sbagliare. L'inglese annuì.

 Yes.

 For you.

Il ragazzo gli porse una busta bianca, si allontanò di corsa e uscì dall'aerostazione. Fitzpatrick aprì la busta, che conteneva un biglietto bianco con poche parole: "L'aspetto al Casinò Maltais, a La Valletta. Godfrey Borg".

L’inglese appallottolò il biglietto e se lo cacciò in tasca. Adesso era teso e allerta. Non si trattava di un ritardo casuale. Godfrey Borg non aveva voluto prendere quell'aereo, benché ci tenesse tanto a lasciare Malta. Doveva esserci una ragione grave. Meno male che Fitzpatrick non aveva fatto registrare alcuna valigia… Prese la sua borsa di pelle e si avviò verso la fila di taxi, con un leggero disappunto. Aveva accarezzato l'idea di passare la serata al suo club, a Londra, ma il dovere passava avanti a tutto. Improvvisamente il cielo di un azzurro immacolato gli parve ostile. Mentre viaggiava verso La Valletta, un rombo fece tremare i vetri del vecchio taxi. L'aereo per Londra decollava.

L'autore:

Nato a Parigi nel 1929 da una famiglia di militari con ascendenze aristocratiche, Gérard de Villiers inizia la carriera come giornalista, dopo essersi laureato in Scienze politiche. Nel 1965 scrive il primo romanzo con protagonista SAS, Sua Altezza Serenissima Malko Linge: SAS a Istanbul. Seguiranno 200 avventure di SAS, e De Villiers introdurrà nella spy story elementi di sesso e di violenza prima sconosciuti. L’autore è scomparso nel 2013.

Info:

Vedi Malta e poi muori di Gérard de Villiers (Segretissimo SAS n. 54), 176 pagine, euro 5,90 – Traduzione di Mario Morelli