Gelosia di Jo Nesbø, Einaudi 2021.

Si tratta di sette racconti del famoso giallista svedese. Partiamo dal primo…

Londra

Uno psicologo e una donna che piange su un aereo per Londra. Piange perché il marito la tradisce con la migliore amica. Lo psicologo cerca di confortarla, ma lei ha deciso di morire pagando l’agenzia dei suicidi che ha sede a Manhattan. Il contratto è irreversibile anche se i due, parlando, sentono di innamorarsi. Come fare? Cosa inventare per evitare la sicura morte? Scappare?…In prima persona dallo psicologo. Spiazzamento.

Gelosia

Nikos Kalli, ispettore della sezione Omicidi di Atene, esperto in casi di omicidio per gelosia, è stato chiamato nell’isola di Kalymnos per risolvere quello della scomparsa di Julian Schmidt, fratello gemello di Franz. I due avevano litigato duramente per una ragazza, Elena Ambrosia. Dunque Franz sospettato, anche perché da un suo sms alla suddetta scrive “Ho ucciso Julian.” Ma sarà così?…Per Nikos dubbi, pensieri, bevute di Pitsiladi, ricordi di una sua storia d’amore con una certa Monique che l’aveva tradito con Trevor in cui riappare il fantasma della gelosia. E intanto Franz non si trova. Sarà ancora vivo?…Cinque anni dopo la soluzione. In prima persona da Nikos.

La fila

Qui niente gelosia ma un ragazzone grande e grosso che salta la fila in un 7-Eleven, subito fermato da una commessa che di file nella vita per vivere, anzi per sopravvivere, se ne intende. Il ragazzone senza vergogna e senza mascherina “Allora, muso nero?” La commessa ha paura ma dentro di lei scatta qualcosa. Addirittura gli regala in omaggio una mascherina, una mascherina davvero particolare…In prima persona dalla commessa.

Spazzatura

Un netturbino a Oslo che ha un problema con la rabbia. Non riesce a gestirla. Ora il compagno di lavoro gli chiede il motivo della ferita che ha sulla fronte. Di nuovo a botte? No, era a casa con la moglie. Però…però “Che cazzo era successo la notte prima?” Beh, qualcosa non andava, la moglie sembrava intendersela con il suo capo. E lui, mannaggia alla memoria… Intanto svuotiamo il cassonetto…In prima persona dal netturbino.

La confessione

Un uomo racconta la sua storia con la moglie all’agente Anticrimine che ascolta in silenzio. Moglie trovata morta sul divano, causa decesso cianuro. Stancata della vita coniugale si era messa con un architetto chiedendo il divorzio. Sa che è stata uccisa e che l’omicidio getta un’ombra su di lui. Fatto interessante: entrambi condividevano la passione per gli snack dolci, soprattutto quelli della Twist. Eh, sì, proprio quelli che ora…

Odd

Odd Rimmen, scrittore di trasgressioni erotiche trasformato dai lettori “in una sorta di Superman.” Ma ora dovrà essere intervistato sul nuovo libro del tutto diverso dai precedenti dove ha coltivato “l’aspetto poetico, la visione onirica, il vero.” Meglio filarsela. E questa fuga, questa assenza aumenterà ancor di più la sua popolarità. Tutti lo cercano, tutti lo vogliono. Un viaggio all’interno di uno scrittore e all’esterno della società dei media e dei lettori. Per mantenere il successo, che può diminuire, a volte si potrebbe perfino pensare a…

L’orecchino

Un tassista di Oslo e un orecchino trovato nel sedile posteriore della macchina da una signora che sentenzia “Un orecchino non si sfila così, se una è seduta dritta e composta.” E l’orecchino è un regalo che il tassista ha fatto alla moglie. Ecco i ricordi della vita matrimoniale insieme al dubbio e al tarlo tambureggiante della signora “Un orecchino non si sfila così…” Con chi era stata la moglie quando guidava l’altro autista?”…

Dunque un approfondimento complesso sulla gelosia e le sue diverse sfaccettature insieme a spunti filosofici e psicanalitici, offese, razzismo, vendette, ossessione, spiazzamenti, ricordi e ricordi che affiorano all’improvviso, continui rimuginamenti, colpi di scena, qualche cliché già conosciuto come quello sui gemelli, spicchi di società, ovvero il difficile inserimento degli stranieri o il problema dei tassisti e via discorrendo.

Certamente non il solito Jo thrilleresco che siamo abituati a leggere ma comunque sempre interessante.