Mat Osman è uno dei membri fondatori dei Suede, rock band inglese nata nel 1989 e con all’attivo otto album, di cui l’ultimo pubblicato nel 2018. Il musicista ha temporaneamente messo da parte il basso per afferrare una più prosaica penna e dare alle stampe nel 2021 il suo primo romanzo, intitolato Rovine, pubblicato in Italia da Edizioni di Atlantide.
Le rovine del titolo sono quelle di un incredibile plastico, curato in ogni minimo dettaglio, che il protagonista della storia, Adam Kussgarten, costruisce da anni, sorta di rifugio emotivo grazie al quale può estraniarsi dalla realtà. Ma le rovine sono anche quelle della sua esistenza, scossa dall’improvvisa notizia della morte di Brandon, fratello gemello ed ex rockstar in declino con il quale da anni ha interrotto ogni contatto.
L’incontro con la ex compagna di Brandon e il successivo legame che si instaurerà tra i due, anche se portato avanti solo virtualmente accende in Adam il bisogno di scoprire cosa c’è dietro la morte del fratello, apparentemente vittima di una banda di rapinatori nel cuore di Notting Hill.
Inizia così un viaggio nella vita del gemello, con una progressiva sovrapposizione tra due esistenze agli antipodi e quindi inconciliabili. E passo dopo passo, mentre le indagini trasformano Adam in una sorta di investigatore fai da te, il romanzo si tinge di giallo e noir, con uno stile onirico, surreale ma anche rispettoso di quelli che sono i canoni tipici del genere. Perché alla base della trama ci sono un omicidio incomprensibile e una serie di misteri da svelare.
Osman fa il suo debutto nel mondo della letteratura con un’opera realmente sorprendente, che svela fin dalle prime pagine un talento per la scrittura originale e ricco di suggestioni. La musica è certamente l’elemento trainante della vicenda, ma Osman va oltre la dimensione a lui più congeniale e sposa in toto la causa che anima l’autore di noir, ovvero la messa in scena di un delitto la cui soluzione pretende scelte estreme da parte dei protagonisti.
Lo stile di Osman, per certi versi selvaggio e non convenzionale, è reso magnificamente nella traduzione di Mirko Zilahy, a sua volta autore di romanzi thriller, qui capace di calarsi perfettamente in un meccanismo narrativo assai stratificato e in una prosa dai richiami psichedelici.
Bella anche l’edizione in brossura proposta da Atlantide, che nelle note di copertina specifica anche i materiali adoperati per la realizzazione del volume, quasi a voler offrire al lettore più appassionato e curioso quanti più elementi possibili per apprezzare il libro anche sotto il profilo estetico.
Rovine di Mat Osman, Edizioni di Atlantide, 2021, 480 pagine, brossura, Euro 18,50 – Traduzione di Mirko Zilahy.
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