Questa settimana è il turno di Tim Symonds per la trduzione di Cristina Vallesi. Il racconto lungo che appare su Sherlockiana si intitola Sherlock Holmes e il mistero dei manufatti scomparsi.

Come può un caso noioso diventare di colpo interessante agli occhi del più grande consulente investigativo del mondo? Grazie a un omicidio apparentemente inspiegabile, ovvio. Richiamato dalla sua bella fattoria nel Sussex, Sherlock Holmes affronterà una nuova indagine in coppia con il suo fidato compagno di avventure; insieme si ritroveranno nel luogo di una storica battaglia, forse la più importante della storia d’Inghilterra. Tra manufatti scomparsi, fantasmi dal passato e misteriosi marchingegni, Sherlock riuscirà a risolvere il mistero?

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L'autore

Tim Symonds è nato a Londra, Inghilterra, ed è cresciuto nel Somerset, nel Dorset e a Guernsey, un’isola nel Canale della Manica presso le coste della Normandia. Dopo aver trascorso la tarda adolescenza lavorando come contadino nelle Highlands del Kenya e guidando ruspe lungo il fiume Zambesi, si è trasferito in California e si è laureato all’UCLA come Phi Beta Kappa, conseguendo una laurea in Scienze Politiche. Vive con la sua compagna Lesley Abdela nell’High Weald del Sussex, dove sono ambientati gli eventi narrati nel suo primo racconto, Sherlock Holmes and The Dead Boer at Scotney Castle – ancora inedito in Italia. Tre dei suoi romanzi apocrifi sono stati pubblicati nella collana Il Giallo Mondadori Sherlock: Sherlock Holmes – Il caso del codice bulgaro, ambientato nel 1900 nel profondo dei Balcani. Successivamente, in Sherlock Holmes – Il mistero della figlia di Einstein, Holmes e Watson torneranno nella zona della Serbia, per poi spostarsi non molto tempo dopo ad Istanbul per investigare su di un complotto ai danni del dispotico sultano, nel romanzo Sherlock Holmes – Il caso della spada di Osman.