Ha preso il via una nuova iniziativa editoriale a cura di Luigi Pachì che tratterà di saggistica nell'ambito del giallo. Le prime due uscite sono avallate da un comitato scientifico fatto da Alessandra Calanchi, Giovanni Darconza, Giuseppe Puntarello e dallo stesso Luigi Pachì.

Il primo titolo è già disponibile e si tratta di Sette brillanti detective metafisici di Simona Di Carlo che propone un saggio analizzante diversi romanzi gialli e i loro detective da una prospettiva "metafisica".

Come si può leggere l’evoluzione di un genere letterario attraverso l’evoluzione delle teorie dell’universo? Cosa ha a che fare la scienza con la letteratura? Un tentativo per scoprirlo è questo percorso comparato che fa del lettore un astronauta e dei libri la sua navicella.

Da Edgar Allan Poe e la relatività generale, a Umberto Eco e la teoria del tutto, da Auster e i quanti a Borges e il multiverso, il saggio analizza alcuni romanzi gialli e i loro detective da una prospettiva "metafisica", collocando gli invincibili eroi del crimine in una trama eterna come quella dello spaziotempo per metterli di fronte alla loro più fallibile e volatile umanità.Una nuova avventura editoriale che per i prossimi mesi ha già in cantiere altri titoli molto intriganti e che scopriremo di volta in volta su queste pagine. Si approfondiranno temi come La storia del giallo, Il giallo e le serie TV, Le donne nel giallo, Gli scacchi nella letteratura gialla,  I 100 migliori romanzi e fumetti gialli, Agatha Christie, The Mousetrap e le trappole dell'identità, ecc.

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Prossimo titolo di questa collana, disponibile dal prossimo mese, Edgar Allan Poe e il “femminicidio” di Marie Rogêt di Francesca Tontini.

L'autrice

Simona Di Carlo è nata nel 1992 a Bari, e cresciuta ad Andria, sempre in Puglia, che resta casa sua fino a quando non arriva il momento di decidere "cosa fare da grande". Il momento arriva nel 2011, quando si trasferisce a Urbino, nelle Marche, per proseguire gli studi: Lingue e Culture Straniere prima, Traduzione Editoriale e Formazione Linguistica poi. La Città Ducale diventa una seconda casa: dopo triennale e magistrale, Simona inizia a lavorare per l'Ufficio Mobilità Internazionale dell'Università di Urbino, dove si dedica agli studenti Erasmus. Quando non si prende cura di progetti e giovani europei, Simona scrive, legge, traduce e viaggia.