Venerdì 14 Gennaio 2005 ore 21 Teatro delle Cappuccine, Piazza San Leonardo, a Mantova, in anteprima per Scritture Dannose, Gianfranco Nerozzi accompagnato dall’amico e noto musicista Lucio Morelli, presenta il romanzo Genia edito da Dario Flaccovio editore. Definito da Carlo Lucarelli il più sanguinario degli scrittori noir, il più romantico degli scrittori horror, Gianfranco Nerozzi ricuce la falla tra horror di vita e vita vissuta lanciando metafore in cui i buoni e i cattivi si confondono, spezzano gli obblighi dettati dai ruoli in un caravanserraglio di emozioni e sentimenti borderline che viaggiano sul filo lucente ed incessante dello spazio confuso nel tempo. Impietoso e senza rete nel ritratto dell'Uomo in conflitto incessante tra bene e male, riscopre il "chi di più" ossimorico e ridipinge il tranquillo, mordace e precario equilibrio in cui viviamo.
Gianfranco Nerozzi è nato a Bologna nel 1957, dove vive e lavora. E’ scrittore, compositore, pittore e musicista. Nel 1990 è tra i finalisti del premio Tolkien con il racconto In fondo al nero ed entra a far parte della World SF, l’associazione internazionale che riunisce i professionisti che lavorano nel campo del Fantastico. E’ tra i fondatori della rivista letteraria telematica Incubatoio 16, ora diventata scuola di scrittura. Ha partecipato a numerose antologie, e ha pubblicato11 romanzi, fra i quali citiamo: L’Urlo della mosca, Prima dell’urlo, Immagini collaterali (Addictions); per la Disney Libri Una notte troppo nera. Ogni respiro che fai, Adnkronos. Cuori perduti (Mondadori), vincitore del Premio Tedeschi 2001 per il miglior giallo dell’anno.
Lucio Morelli cantautore e musicista bolognese, nel 2000 ha vinto il Premio Piero Ciampi e il Premio per il miglior Testo assegnato da Radio Uno Rai. La sua musica mescola in modo minimalista il jazz contemporaneo, il rock e la canzone d'autore. L’appuntamento è in collaborazione con la Libreria Di Pellegrini e l’Arci Virgilio, ha il patrocinio del Comune di Mantova e della Provincia di Mantova. Direttore artistico del progetto lo scrittore Davide Bregola.
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